Sguardo sul Mediterraneo.
Vista dal mare.
Vista interna della cella.
Vista della corte interna.
Nella zona costiera dell’area protetta del Plemmiro, alle porte di Siracusa, sulle tracce di quella che un tempo fu la piccola città dei pescatori di epoca greca sorge il faro di Murro di Porco. La struttura domina la costa, con la sua architettura minima e severa che ben dialoga con il paesaggio composto da una rigogliosa macchia mediterranea, una scogliera che defila verso il blu del mare Mediterraneo che si apre verso l’Africa come un occhio dell’Europa sul mondo.
Il progetto prevede di riqualificare l’edificio del faro, consolidando le strutture e
preservando integralmente il carattere dell’architettura.
La struttura vera e propria del faro viene riconvertito in un piccolo spazio multifunzionale di supporto alle attività di protezione e sviluppo dell’area protetta del Plemmiro, luoghi dove sia possibile fare convegni e conferenze sul tema della conservazione e del paesaggio marittimo del Mediterraneo.
Conservare le superfici e le morfologie del luogo è il punto di partenza del progetto, che si sviluppa partendo dalla quota del basamento sul quale poggiano i fabbricati del contesto e si presenta come una sua naturale continuazione.
Il progetto disegna un nuovo fabbricato che sviluppandosi sotto la quota di calpestio del faro si presenta più come una grande piazza sul mare che come un volume. Al suo interno poche stanze per chi vuole godersi la bellezza di un paesaggio incontaminato e tutto quello che il mare può offrire. I centri dell’edificio sono due: la grande corte di pietra dove affacciano tutte le piccole celle degli ospiti, che inglobando la scogliera esalta le linee della lanterna del faro; e la cucina comunitaria che affaccia verso il mare dove gli ospiti di tutte le nazionalità possono incontrarsi, facendo esperienza del valore culturale della cucina che lega e accomuna tutti i popoli che affacciano sul Mediterraneo.
La struttura è progettata come un unicum monolitico, dal quale emergono gli spazi come vuoti scavati dall’interno. La forza della pietra della scogliera incontra la continuità del corpo di calcestruzzo portante, che nel tempo cambierà superficie e colore con il passare del tempo fondendosi ai colori del paesaggio.
Le camere sono immaginate come delle celle di una struttura monasterale, la vita all’interno dell’edificio è semplice ed essenziale, come la natura del luogo richiede.
Year 2016
Status Competition works
Type Public Squares / Waterfront / Restoration of old town centres / Landscape/territorial planning / Feasibility Studies / Hotel/Resorts / Tourist Facilities / Beach Facilities / Restaurants / Interior Design / Urban Renewal / River and coastal redevelopment / Metropolitan area planning / Markets / Recovery/Restoration of Historic Buildings / Restoration of Works of Art / Structural Consolidation
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