MINIMALISMO E BAROCCO SICILIANO – tradizione e innovazione

Il ristorante I PUPI dehors è situato in via Cavallotti, accanto le mura della settecentesca ed eccentirca Villa Palagonia, monumento della civiltà barocca europea. La “Villa dei mostri”, cosi chiamata, è caratterizzata dai suoi “pupi” decorativi, statue in pietra tufacea locale, raffiguranti animali fantastici, figure antropomorfe, caricature, statue di dame e cavalieri.

Il dehors del ristorante I PUPI, progettato dall’architetto Luigi Smecca, nasce dall’idea di rappresentare la tradizione e l’autenticità del luogo mediata dall’innovazione e il design.

Il progetto delinea forme geometriche pure, colori decisi ma integrati nell’ambiente: sedute Talenti nere e grigie, tavoli in legno naturale NaturaDesign, vasi e panchine in ferro e legno, separè in listelli di legno, delineano uno spazio moderno, pulito, lineare e semplice.

Il minimalismo si confronta con il barocco siciliano: il design dialoga e contrasta felicemente con le mura storiche della Villa, stratificate e degradate dal tempo.

Il progetto della copertura del dehors è stato curato nei dettagli per far si che le statue decorative della Villa rimanessero visibili da più punti di vista del locale. La copertura del dehors è costituita da vele nautiche che richiamano il mare ma anche le tende dei mercati storici palermitani che servono per ombreggiare i passanti che assaporano lo strett food palermitano.

 Il pavimento in deking, effetto legno di colore grigio, riprende il colore dei marciapiedi adiacenti in pietra di bigliemi.

Il progetto ha previsto oltre alla zona somministrazione con tavoli e sedie, anche una zona lounge con divanetti e poltrone, con alle spalle il locale cantina vini del ristorante, per permettere anche di degustare un calice comodamente seduti su una poltrona a dondolo.

I quadri realizzati sui tovaglioli di stoffa del ristorante, dipinti da artisti che hanno cenato nel corso degli anni al ristorante, sono stati collocati dall’architetto nelle mura esterne della Villa Palagonia che diventano fondale e cornice barocca scenografica del ristorante all’aperto.

Particolare cura ed attenzione è stata posta al progetto illuminotecnico. L’architetto Smecca ha previsto una luce d’ambiente con dei micro segna passo a pavimento, una luce museale - mediante spot - che illuminano puntualmente i quadri esposti nelle mura della Villa, ora diventate galleria, e infine una luce diretta da tavolo, per illuminare le pietanze e i commensali. Un progetto pensato per enfatizzare il luogo, rendere l’atmosfera piacevole e variabile in funzione delle necessità, e per dare risalto in primo luogo alle creazioni dello chef Tony Lo Coco. Per tale ragione è stata inserita la lampada Viabizzuno “manondovevamovedercipiù” lampada da tavolo dimmerabile, in cuoio di color lino, che permette di modulare l’intensità della luce calda e illuminare in tal modo l’area del tavolo.

PROGETTO e DL: ARCHITETTO LUIGI SMECCA

FOTO: SERENA ELLER

Arredi: TALENTI

Lampade da tavolo: Viabizzuno

Tavoli: Naturadesign

Vele: Teloni Mineo

Pavimento: Tarimatec Italia