Ellen, è un nome femminile, in contrasto con le caratteristiche austere dell’architettura e vuole omaggiare la connotazione di gemellarità: Ellen come “Ellen Kessler”, una delle due famose gemelle.
Scegliere un nome femminile, sebbene forte e di grande carattere, é una scelta voluta per addolcire le forme razionaliste tipiche della architettura dura ma al tempo stesso affascinante degli anni '30.
Situata nel cuore di Torino, Ellen propone un riutilizzo degli ultimi cinque piani fuori terra a fini abitativi, come da progetto originario del 1936, e un restyling completo di tutte le parti comuni, rispettando i caratteri stilistici esistenti mantenendo lo stile architettonico razionalista degli anni '30.
Le scale e le parti comuni sono esaltate attraverso il bilanciamento dei volumi, la rivisitazione dei materiali e un’illuminazione scenografica, con l’attento studio degli spazi e l'equilibrio delle forme.
L'intervento sulla facciata si è basato su una ripresa dei caratteri originari, ripristinando le fioriere esistenti, ma realizzando nuovi loggiati sull'interno cortile, giardini di inverno sulle facciate principali e nuovi terrazzi al piano 6° f.t. su Via Gobetti.
Le unità immobiliari sono prestigiose, luminose, ariose e personalizzabili, impreziosite da fioriere, terrazzi e ampi balconi. Dall'ultimo piano, oltre i tetti del centro, l'elegante soluzione con terrazzi panoramici e la vista unica sulla collina e sui tetti torinesi, permette di godere dello spazio circostante in modo aperto e riservato. Il tetto è stato inoltre valorizzato con la realizzazione di abbaini per le luminose dependance delle prestigiose ville urbane nel cuore di Torino.
Gli ingressi esistenti, quello su Via Lagrange e gli altri due su Via Gobetti, le scale e le parti comuni sono state esaltate attraverso materiali che rievocano un lessico vintage ad esaltare la storicità dell'edificio, il ceppo di grè e il marmo alternati a richiami contemporanei come le piastrelle lucide e luci contemporanee a riequilibrare il progetto. I tre ingressi, nelle forme e nei volumi uguali, giocano su cromie diverse volte a dare un'anima diversa e fortemente caratterizzante ad ognuno.
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