La ricerca del dettaglio, dell’essenzialità e del contrasto storico-moderno, ha in questo progetto raggiunto la massima espressione. Un pavimento in rovere termo-cotto, scuro, sbozzato, sembra recuperato nel tempo, dal tempo della costruzione della casa, 1928, si contrappone elegantemente alla cucina in acciaio. Forti contrasti cromatici, bianco e nero, marrone e nero, bianco e acciaio, trovano perfetta armonia con i vetri cattedrali, molto colorati con struttura in ottone; la luce che filtrano di giorno colorano le bianche pareti. Armadi filo muro, elettrodomestici della cucina nascosti, rendono le pareti uno sfondo ideale agli oggetti di design che compongono l’arredo. Un percorso con angoli nascosti da scoprire e ambianti luminosi che si aprono all’improvviso.
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