Il contesto in cui si inseriscono i Natural Lodge – dimore minime immerse nella vegetazione lussureggiante di un vivaio specializzato nella produzione di piante mediterranee – è la fascia costiera ionica del basso versante dell’Etna, caratterizzato prevalentemente da operosi paesaggi agrari. Nuovi elementi di una struttura agrituristica che si sviluppa in armonia con il proprio contesto, i moduli abitativi sono parallelepipedi regolari di dimensioni contenute che si giustappongono, per contrasto, alla natura che li circonda. Collocandosi al margine di una antica colata lavica, rinnovano – rendendolo abitabile – il salto di quota che segna il limite dell’attività ricettiva, a monte rispetto all’attività florovivaistica, che si estende a valle. Tale dislivello determina una fascia di transizione che viene riconfigurata mediante la messa a dimora di una foresta di palme, generando un nuovo paesaggio intermedio, di spessore variabile e andamento sinuoso per adattarsi alla morfologia naturale del sito. Le relazioni visuali tra le aree presenti vengono così modificate, conferendo ai lodge il ruolo di elementi mediatori per la fruizione dei luoghi.
L’esperienza dello stare nei lodge consente agli ospiti di entrare in risonanza con il paesaggio: l’interno è esterno, e viceversa. In ogni lodge l’involucro interno è sempre intensamente materico, con una esplicita naturalità legata al genius loci. Il soffitto è in argilla cruda con inserti di canapa, foglie e sabbia vulcanica, materiali che conferiscono ulteriori dimensioni tattili e percettive alla superficie. La sala da bagno, rivestita in pietra lavica dell’Etna e resina a base di argilla, intravede l’ambiente centrale attraverso un filtro di vetro e foglie – o pomice rossa, o argilla espansa – riconducibile a un vetro materico. Queste caratteristiche, diversamente accostate e declinate, originano per ognuno dei lodge una identità sensoriale riconoscibile, amplificata in alcuni casi dall’esuberanza del design che sembra voler riportare all’interno la forza e l’aleatorietà della natura circostante.
I lodge sono realizzati con pannelli portanti di legno lamellare di abete ad assi incrociati (XLAM), tecnologia costruttiva a secco che garantisce una elevata qualità ecologica, in quanto consente risparmio idrico in sede di costruzione e facilità di smontaggio, nonché il recupero dei materiali da reimpiegare, in fase di demolizione. L’efficienza energetica dell’involucro edilizio è assicurata, oltre che dalla componente strutturale, da una coibentazione in fibre di legno e serramenti in PVC, tutti elementi a bassa emissione di CO2 e basso consumo energetico nel loro ciclo di vita, dalla produzione alla dismissione.
Lodge alcova
Nel lodge alcova lo spazio privato del letto è scavato all’interno di una “scatola da abitare”, realizzata in lamelle di legno di pioppo accostate e sagomate per definire tutti gli elementi di arredo: il letto stesso, un divano, comodini e TV in nicchia. La “scatola da abitare” non solo racchiude l’alcova, ma separa e definisce, con il suo involucro esterno, gli spazi del guardaroba e del bagno.
Lodge foresta
Nel lodge foresta lo spazio interno è pensato come una foresta onirica: il pavimento di resina nera lucida riflette le 2500 canne di bambù che scendono dal soffitto scuro in maniera irregolare ma controllata grazie all’uso di software parametrici in fase esecutiva. Il soffitto, insieme alle pareti, è realizzato in legno bruciato superficialmente con la particolare tecnica giapponese Shou-Sugi-Ban.
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