Le soluzioni progettuali pensate per questa abitazione hanno origine da alcune precise richieste poste dalla committenza che volle una casa formalmente semplice, energeticamente efficiente e costruita con materiali per quanto possibile di origine naturale. Questi tre obbiettivi hanno accompagnato l'intero processo di sviluppo, con la volontà di cercare una sintesi armonica in grado di imprimere un carattere peculiare all'opera rispetto alle consuetudini di pensiero che continuano a produrre edifici incapaci di cogliere le possibilità che il tema dell'abitare può offrire in un contesto ambientale come il Parco dei Colli Euganei. "Casa ad un piano" è collocata ai margini dell'area termale a sud della città di Padova, inserita all'interno dell'area di riqualificazione di un’ex fornace per la produzione di laterizi, la quale ha subito da più di 15 anni un processo di dismissione e trasformazione in area residenziale, destinazione urbanistica decisamente più pertinente alle qualità del sito posto tra la collina e la vasta area a vocazione agricola tra i comuni di Teolo, Abano Terme e Torreglia. L'edificio è posto in continuità con il nuovo tessuto residenziale, ma in totale discontinuità dal punto di vista della concezione formale. L’accesso carrabile e pedonale avviene dalla strada esistente a nord della proprietà, mentre verso sud il lotto si apre visivamente verso la campagna. La casa ha pianta rettangolare e appare come un prisma puro con il tetto inclinato a due falde asimmetriche a definire il profilo laterale ispirato dalle forme tipiche di molte abitazioni rurali delle campagne Venete. Il volume è scavato a nord verso il Monteortone creando una lunga loggia con funzione di riparo dalle intemperie per la zona d’ingresso e le camere, mentre verso sud il grande portico rastremato oltre che avere funzione di riparo, inquadra ed accompagna lo sguardo verso il paesaggio circostante. Le funzioni interne poste tutte su di un unico livello, come espressamente richiesto dalla committenza, si sviluppano attorno al grande spazio aperto della zona giorno, il fulcro dell’abitazione; il percorso d'ingresso attrezzato conduce all'interno della grande sala caratterizzata delle strutture in legno lasciato faccia a vista e dall'altezza che raggiunge i 5,20 m nella zona di colmo, altro elemento peculiare di questa casa. L’ampio spazio unitario contiene gli ambiti della vita diurna dell'abitazione quali la cucina di pietra, la zona pranzo e il soggiorno aperti verso il giardino con una parete vetrata di oltre 9 m di lunghezza a garantire una forte continuità tra l’interno l’esterno. Il soggiorno si espande verso lo spazio relax nell'angolo sud-ovest della casa dov'è posto il grande camino in ferro; le ampie aperture a parete e a tetto creano particolari e mutevoli giochi di luce in un ambiente completamente proiettato verso il paesaggio circostante. Ad ovest del percorso d'ingresso si trovano le tre camere da letto con le aperture nella loggia a nord; nessuna parete divisoria ne separa la zona di accesso dalla zona giorno, ma soltanto il grande mobile attrezzato ha la funzione di delimitare gli ambiti della vita diurna e quelli della vita notturna. Verso est il garage a cui si accede da una porta in ferro è illuminato da luce zenitale ed è direttamente collegato con la lavanderia creando una circolazione continua tra i diversi spazi. L'andamento inclinato della copertura, visibile in ogni ambiente, caratterizza la spazialità interna in funzione dell'altezza creando ritmi differenti di dilatazione e compressione dei volumi. L’abitazione presenta diversi sistemi di oscuramento a seconda dell’orientamento dei fronti e delle funzioni interne; l’impiego del legno in facciata è definito dalla ricerca di specifiche composizioni di figure, come ad esempio la parete continua alternante pannelli fissi a scorrevoli sul fronte nord ed il frangisole verticale realizzato con tavole di legno massello verso ovest. La scelta di realizzare una casa con struttura portante in legno prefabbricato tipo x-lam ha connaturato l’intera ricerca materica e cromatica degli spazi interni in relazione alle fonti di luce naturale molto presenti anche a soffitto. L’abitazione mostra completamente tutti i materiali che la compongono, enfatizzati e in continuo dialogo con la luce naturale che permea profondamente lo spazio interno. I materiali di origine naturale con cui è stata costruita questa casa sono il legno di abete per le strutture portanti delle pareti e delle travi di copertura; il sughero ad alto spessore per l’isolamento delle pareti e del tetto e i blocchi di terra cruda intonacati di argilla per le pareti interne. La forte presenza di materiali ecologici oltre alla salubrità e all'aumento del comfort interno, aspetti che oggettivamente influenzano la vita di chi vive l'abitazione, apportano un contributo tangibile all'abbattimento della produzione di CO2 sia nella fase costruttiva che di gestione della casa e favoriscono il risparmio energetico con la conseguente riduzione dei costi di gestione. Questa esperienza di progetto oltre che un'opportunità di approfondimento conoscitivo nei tre ambiti di ricerca inizialmente citati è divenuta occasione sperimentabile e tangibile a dimostrazione dei requisiti che un manufatto contemporaneo, piccolo o grande che sia, deve prendere in considerazione e rispettare per poter essere definito un'opera di Architettura.
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