"Trascorriamo le nostre giornate nei nostri uffici, dove lavoriamo, incontriamo persone, facciamo riunioni, ci relazioniamo con i nostri dipendenti e collaboratori. Il nostro spazio di lavoro deve essere come la nostra casa, confortevole, luminoso".
Queste le parole dei nostri committenti al primo incontro. Abbiamo capito da subito che sarebbe stato un progetto ambizioso: la vecchia sede di una banca doveva diventare altro e rappresentare l'anima ed il carattere dei nuovi proprietari e la loro azienda.
Lo spazio non doveva essere solo un funzionale "luogo dello stare", ma divenire il naturale prolungamento di un "modo di stare", dove esprimere il proprio stile e modo di essere.
Il concept: fluidità e movimento.
Uno spazio che conduce, accompagna, si mostra e ti accoglie.
Una porta di ingresso a tutta altezza, Oikos, conduce all’interno di un open space destinato all’accoglienza e agli uffici operativi, caratterizzato da pareti vetrate a tutta altezza che suddividono lo spazio interno; i materiali, i colori, la forma stessa degli elementi di arredo uniscono, allungandosi, gli ambienti, senza soluzione di continuità, consentendo di percepire lo spazio nella sua interezza.
I faretti Laser Blade forniscono una perfetta resa cromatica e la giusta quantità di luce sui piani di lavoro, disposte per non creare zone d’ombra o poco illuminate.
Le pareti rivestite con delle boiserie in legno laccato definiscono fughe prospettiche lungo tutto lo spazio dell’ingresso e del corridoio.
Un’intera ala del piano contiene gli uffici direttivi e la sala riunioni; gli ambienti sono stati interamente progettati sulla base delle richieste e dello stile di ognuno dei suoi occupanti:
Un ufficio total glass trova la sua essenza nel vetro e nelle trasparenze lasciandosi attraversare dalla luce e dai colori delle opere d’arte sulle pareti realizzate da Silvano Spessot appositamente per noi.
Un ufficio elegance, in cui si esalta la raffinatezza dei materiali utilizzati, il vetro ed i dettagli in pelle completano gli arredi in falegnameria; la scrivania disegnata e realizzata su misura diventa tavolo riunioni, inglobando e coinvolgendo il pilastro al centro della stanza, che diviene in questo modo parte integrante del sistema di arredo. La parete di fondo che separa i due uffici è libreria e mobile contenitore, realizzata interamente in legno con pannelli laccati, intarsi e dettagli a contrasto a scandire i piani orizzontali e verticali.
Hi tech l’ultimo ufficio, uno spazio all’apparenza classico con la scelta di arredi in essenza di colore scuro ma dall’animo rigorosamente tecnologico, nel quale l’illuminazione si genera dagli arredi contaminando il soffitto con dei tagli di luce dalle diverse lunghezze, mentre, un sistema meccanizzato consente al monitor del computer di scomparire all’interno della scrivania.
La sala riunioni con al centro un grande tavolo in legno e pelle è sorretto da un importante piede centrale ispirato all’oriente, l’ambiente completamente permeabile grazie alla sua vetrata sul corridoio è caratterizzato da un’opera d’arte a parete realizzata dall’artista Silvano Spessot.
La stessa attenzione è stata infine riposta nel confort degli ambienti di servizio in cui una piccola area break consente di fare una pausa durante il lavoro e di essere trasportati, anche solo con il pensiero, in un ambiente tropicale grazie al rivestimento in gres sulla parete a tutta altezza.
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