Per il panorama ineguagliabile e le condizioni climatiche favorevoli, le colline che abbracciano il lago di Garda sono uno dei paesaggi più ambiti per gli insediamenti residenziali. In questo territorio ricco di suggestioni, dove uliveti e vigneti regalano scorci e vedute di inimitabile bellezza, le sfide progettuali odierne superano la tradizione costruttiva locale concentrandosi sullo sviluppo di architetture mininvasive che vivono in stretto rapporto con l’intorno.
La volontà di dialogare con la connotazione gradonata dell’area e di accompagnare la naturale morfologia del terreno ha guidato l’architetto Gianfranco Sangalli nella realizzazione di una residenza che pone nell’equilibrio la sua essenza. L’impostazione planimetrica dell’abitazione, sviluppata su tre livelli di cui uno ipogeo per l’autorimessa e i vani tecnici, è stata calibrata in modo da mitigarne la presenza nella vegetazione, tanto che la percezione sia dalla strada che dal lago è praticamente nulla.
Introdotto da una suggestiva piscina, il corpo principale dell’edificio si protende verso il panorama grazie alle ampie pareti vetrate, protette da murature in calcestruzzo a vista o rivestite con materiale lapideo. Le terrazze e i porticati adiacenti, articolati perpendicolarmente su due lati, scandiscono l’equilibrio tra pieni e vuoti, trasformando il giardino in una sorta di patio su cui si affacciano sia la zona giorno che la zona notte, rispettivamente al piano terra e al piano primo.
L'aspetto più interessante dell'edificio consiste nella sua capacità di mettere in relazione il paesaggio nel quale sorge con gli spazi esterni ed interni. Da un lato le ampie specchiature trasparenti che compongono la facciata principale, realizzate con le soluzioni in alluminio Schüco, garantiscono la continuità di visione e fruizione tra ambienti domestici e natura circostante. Dall’altro, le murature rivestite in Pietra Piasentina Iaconcig si rapportano ai terrazzamenti dell’intorno per la loro matericità, quasi a voler avvolgere l’abitazione in un guscio tettonico ispirato alla tradizione locale.
La distribuzione planimetrica degli interni si ispira all’involucro esterno per l’impostazione rigorosa e al contempo equilibrata. Un lungo corridoio ripartisce i diversi ambienti dell’area giorno e della zona notte, collegati verticalmente da un vano scala a doppia altezza e da un impianto elevatore oleodinamico. La linearità minimalista degli arredi è supportata da sistemi impiantistici hi-tech, tra cui gli eleganti comandi domotici in vetro della collezione Ave Touch di AVE.
Esempio di complementarità tra tradizione compositiva e azzardo linguistico, tra aderenza alle necessità abitative ed evocazione di atmosfere da sogno, la residenza si adatta magistralmente al territorio che la ospita, proponendosi come modello d’intervento per progetti dall’impronta stilistica contemporanea e particolarmente sensibili ed inclini al rispetto del paesaggio.
Focus serramenti: l’architettura della luce
Il contesto in cui si colloca il fronte sud dell’abitazione, completamente proiettato verso il panorama lacustre, ha spinto l’architetto Sangalli ad un attento studio dell’involucro, progettato e realizzato per accogliere l’esterno nella sua totalità e ottimizzare l’apporto di luce naturale. Per la realizzazione delle pareti vetrate terra-cielo del grande living, così come per quelle delle camere da letto al piano superiore, sono stati scelti gli scorrevoli in alluminio Schüco ASS 70 HI (High Insulation), i cui profili dall’estetica minimale non solo hanno consentito di massimizzare la quantità di superficie trasparente e la luminosità degli ambienti, ma hanno anche permesso di raggiungere eccellenti performance termiche, acustiche e di sicurezza (classe antieffrazione RC2).
A queste soluzioni sono stati affiancati i sistemi in alluminio per facciate Schüco FWS 50 – utilizzati, in combinazione con la porta Schüco ADS 75, per la realizzazione delle vetrate dell’ingresso – e le finestre in alluminio Schüco AWS 75 BS, i cui telai sono invisibili dall’esterno. Le specchiature adottate, realizzate e installate da Pitra di Trenzano (BS), hanno permesso all’architetto di dematerializzare l’involucro, valorizzandone da un lato la leggerezza delle linee fisionomiche e dall’altro l’armonia dei materiali scelti per i rivestimenti, affini alle caratteristiche dominanti del paesaggio.
Focus rivestimenti: la natura come elemento catalizzatore
La ricerca di soluzioni costruttive che consentissero all’abitazione di fondersi con il contesto ha orientato il progettista verso l’utilizzo di materiali naturali. Per le pavimentazioni e i rivestimenti esterni ed interni è stata scelta la Pietra Piasentina, il cui avvolgente colore grigio, percorso da leggere venature di calcite bianca, ben si sposa sia con la matericità della tradizione costruttiva locale, sia con l’eleganza formale dell’impostazione architettonica generale. Sebbene in natura questo tipo di materiale sia arricchito da marezzature bruno-rossastre, per le pavimentazioni esterne e interne è stata richiesta una superficie più omogenea, senza variazioni cromatiche. A tal fine, l’architetto Sangalli si è affidato all’esperienza dell’azienda Iaconcig, che ha selezionato i blocchi di Pietra Piasentina più in linea con i dettami estetici del progetto. Se per i rivestimenti delle mura esterne e per le superfici carrabili è stata scelta una lavorazione a spacco con leggere marezzature bruno-rossastre, per le pavimentazioni esterne e della zona giorno si è invece optato per una lavorazione fiammata, che accentua ulteriormente la bellezza della materia prima rendendola vibrante.
Focus interni: il comfort nella sua veste più inedita
Pietra, cemento a vista, vetro e metallo sono gli elementi che guidano il visitatore alla scoperta degli spazi interni fin dall’ingresso, caratterizzato da una scala scenografica con struttura in acciaio, gradini in Pietra Piasentina e parapetti in cristallo stratificato. L’ampia zona giorno che si apre sulla sinistra, introdotta da un camino in bioetanolo a filo pavimento che completa otticamente una parete sospesa, è stata disposta in modo da poter godere da ogni prospettiva della spettacolare vista lago ed è stata arredata con soluzioni dall’estetica volutamente essenziale.
Eccezion fatta per l’ampio divano che catalizza l’attenzione con il suo colore blu oltremare, il resto degli arredi, progettati dallo Studio Sangalli, si distingue per la linearità delle forme e l’uniformità dei colori e dei materiali. Al principale filo conduttore rappresentato dalla Pietra Piasentina Iaconcig si affianca la trasparenza luminosa degli scorrevoli Schüco, che si riflette sia nel grande tavolo in cristallo, sia nella partizione vetrata realizzata da Pitra posta come trait d’union tra l’area living e la cucina. Quest’ultima, a sua volta, è un tripudio di acciaio e pietra, in sintonia con il resto dell’ambiente e allo stesso tempo in completo contrasto con la zona notte, caratterizzata da atmosfere decisamente più calde e rilassate.
In tutta l’abitazione, per il controllo e la dimmerazione delle fonti luminose artificiali sono stati scelti i comandi domotici in vetro della collezione Ave Touch di AVE, che interpretano l’eleganza in chiave tecnologica. Grazie ai comandi a sfioro, è sufficiente toccare la superficie in cristallo (scelta nella tonalità Nero Assoluto con finitura lucida), per regolare l’illuminazione e trasformare l’ambiente. Una zigrinatura segnala il punto esatto da sfiorare, mentre un delicato led luminoso rende riconoscibile l’interruttore anche in condizioni di oscurità.
Focus domotica: l’abitare tecnologico
L’efficiente impianto domotico DOMINA plus di AVE abbinato alle placche Ave Touch permette di gestire in modo razionale e senza sprechi energetici la climatizzazione (riscaldamento e raffrescamento), l’illuminazione degli ambienti, il funzionamento dei grandi elettrodomestici e il sistema antintrusione. Con un semplice tocco sull’intuitiva interfaccia touch screen è possibile attivare lo scenario di comfort abitativo che più si adatta al particolare momento della giornata. Il sistema permette il controllo di qualsiasi tipo di luce, con la possibilità di temporizzare e coordinare la dimmerazione di ogni singolo corpo illuminante È possibile anche gestire la termoregolazione dei locali con la continua verifica di parametri di temperatura e umidità, nonché l’attivazione delle tecnologie antintrusione, costituite da una rete di sensori, telecamere e sistemi videocitofonici che permettono in ogni momento di controllare la situazione anche da smartphone.
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