Piazza Spirito Santo
Piazza Spirito Santo
Piazza Spirito Santo
Piazza della Sapienza
Piazza Spirito Santo - stato attuale
Piazza Spirito Santo - stato attuale
Piazza Spirito Santo - stato attuale
Piazza Spirito Santo - stato attuale
Tavola di concorso - 1
Tavola di concorso - 2
Tavola di concorso - 3
L’obiettivo è quello di riqualificare uno spazio importante che si trova all’interno della città murata di Una area che ad oggi assolve numerose funzioni urbane: quella del parcheggio per residenti del centro storico, quella del mercato bisettimanale delle calzature, quella religiosa della chiesa e infine quella sociale di spazio pubblico. Questo luogo risulta però poco interessante per i cittadini e per i turisti che visitano Pistoia in quanto numerose automobili ogni giorno affolano i suoi spazi e non invitano al passeggio e all’interscambio sociale e culturale in questo brano del tessuto urbano pistoiese.
Il progetto è partito da un'attenta analisi dei flussi e delle aree di sosta della piazza tramite una serie di sopralluoghi effettuati in varie ore del giorno. Per dare una nuova identità e un nuovo volto alla piazza, si ritiene che la pedonalizzazione dell’ambiente e la nuova sistemazione debba prevedere la completa eliminazione degli stalli a parcheggio che impegnano tutta l’area, trovando spazio per le automobili subito fuori la cerchia muraria. I residenti potranno parcheggiare l'auto immediatamente fuori la cerchia muraria a nord della piazza, in prossimità del viale Giacomo Matteotti, nel parcheggio pubblico di via delle Olimpiadi, sfruttando le postazioni di bike sharing e i parcheggi biciclette sparsi nel centro storico. In questo modo si favorisce e si incentiva l’uso di una mobilità sostenibile e lenta come quella ciclabile, e la possibilità si riscoprire nuovi percorsi all’interno del centro. Viene ad allargarsi il sistema attuale di aree pedonali della città inglobando in modo positivo quest’area che diventa luogo di cerniera tra le aree pedonali di Piazza del Duomo piazza delle Scuole Normali e piazza della Sapienza, quella di Sant’Andrea e il passeggio commerciale delle vie Buozzi e degli Orafi con la Galleria Vittorio Emanuele.
L’idea progettuale definisce lo spazio secondo una geometria chiara e ordinata che organizza e assolve in modo adeguato le richieste di tipo funzionale previste: un regolare svolgimento dell’attività del mercato bisettimanale nei giorni di Mercoledi e Sabato, la qualificazione dell’intera piazza e del sagrato della Chiesa e del nuovo spazio ciclopedonale del centro.
La nuova zona pedonale è caratterizzata da un’ampia zona pavimentata in pietra areanaria con diverso orientamento come per differenziare volutamente zone funzionali diverse. In aderenza ai fabbricati a nord della piazza è caratterizzata dalla posa della pietra in lastre con orientamento est-ovest regolari rettangolari a correre, montate entro una larga trama di ricorsi messi in risalto da listelli in acciaio ‘corten’ che favoriscono la percezione della posa regolare a scala ‘territoriale’.
Nella parte centrale della piazza, nel nuovo baricentro, trova spazio una “contaminazione” di pietra ed erba: ricorsi di pietra arenaria si mescolano a piccole zone di prato strutturale carrabile, che identificano una sorta di frattura tra spazi distinti della piazza, ma che in realtà diventa il punto d’incontro di diverse esperienze urbane che si vengono a creare nell’interscambio sociale e culturale della nuova piazza.
La continuità con la pavimentazione esistenteviene risolta con ricorsi regolari in pietra dove vengono posizionate panchine e stalli per biciclette monolitici in pietra, cestini per la raccolta differenziata, vasi mobili in acciaio “corten” con cespugli e piccole piante Km Zero provenienti dai principali vivai della zona.
Il fronte ovest quello del Municipio e quello a sud della Banca e attività commerciali è delimitato da marciapiedi e zanelle in pietra serena con elementi anche di recupero, con un attento studio delle pendenze e dell’accessibilità agli edifici.
Il nuovo sagrato della Chiesa di Sant’Ignazio
Il nuovo disegno della piazza assicura un’adeguata rappresentatività alla chiesa e qualità formale riuscendo a dare una nuova identità all’edificio, rendendolo di nuovo protagonista come un tempo, all’interno del tessuto del centro. L’orditura della pietra arenaria con taglio tradizionale è disposta a mosaico con posa a correre, con tre tipi di giallo etrusco sabbiato.
L’ampio spazio davanti alla chiesa consente di sedersi sulle panchine e di godere oltre la vista della bellissima facciata in mattoni della sorprendente “immagine” che svetta tra i tetti della cupola della Madonna dell’Umiltà. In particolare visto l’orientamento della piazza è possibile scorgere bellissimi tramonti con l’occhio rivolto a ovest, con il sole che va a celarsi tra i tetti del tessuto storico.
La statua del Cardinale Niccolò Forteguerri trova nuovo spazio nella vicina Piazza della Sapienza. La riqualificazione della Piazza dello Spirito Santo ha spintoa valutare la sua attuale collocazione, in previsione di un nuovo assetto della piazza e di una idonea valorizzazione delle attività principali. Si ritiene diretta conseguenza lo spostamento e quindi la nuova collocazione di questo monumento nello spazio in cui ha avuto sede la Scuola della Pia Casa fondata dal Cardinale stesso nel 1473, la cui libreria costituisce il nucleo più antico dell’attuale Biblioteca Forteguerriana. Il senso della storia ci porta a ritenere che questo sia lo spazio più giusto in città per questo monumento.
In fase di analisi si è ritenuto opportuno mantenere il mercato bisettimanale delle calzature, con la possibilità di avere due scenari diversi: le bancarelle posizionate su tutta la piazza o in alternativa su parte di essa, (circa 2/3) lasciando libero lo spazio del sagrato della Chiesa di Sant'Ignazio e spostando le altre bancarelle nell'attuale mercato di Piazza Duomo. Il mercato storico mantiene la sua collazione e importanza consolidata nel tempo.
Il mosaico di pavimentazione di pietra consente di avere una “piazza dura”, anche nella parte centrale di prato carrabile consente ai furgoni delle bancarelle di organizzare il mercato il mercoledi e il sabato, ma anche ai mezzi di pulizia strade e mezzi di soccorso di poter attraversare e sostare in tutta l'area di pertinenza. Il verde carrabile consente di avere una continuita di resistenza strutturale su tutta la piazza, per consentirne l'utilizzo a mercato, senza rinunciare a rendere un'immagine di parco urbano connesso agli elementi puntuali presenti (palma e terrazze verdi private).
Il lato ovest della piazza assume una connotazione diversa in vista di un rilancio economico della città; si intuisce che siamo in una zona in cui confluiscono più attività e più percorsi. Il sistema di seduta riqualificato che si viene a creare intorno alla palma diventa nuovo fulcro di socialità del centro. In questa zona trovano spazio ombrelloni e tavolini delle numerose attività che affacciano sulla piazza: un luogo che ritrova il suo spirito di rapporti di vicinato e di attività commerciali.
La pietra scelta per la sistemazione della Piazza dello Spirito Santo è ricaduta su elementi di pietra arenaria di colore Giallo etrusco, appositamente scelti con scabrosità tale da rendere ottimamente fruibile le aree anche in presenza di pioggia. La pietra scelta, cromaticamente simile alla pietra Santa Fiora, con tre differenti gradazioni di giallo, sarà posata a correre con ricorsi di lunghezza e larghezza variabile. Il trattamento superficiale della pietra permette di apprezzare appieno la verità del materiale, garantendo al tempo stesso una facile pulizia e manutenzione.
La modernità dell’intervento è sottolineata dai ricorsi in ferro corten, veri elementi scultorei a terra, larghi 10 cm e lunghezza variabile che perimetrano le fasce di pavimentazione di larghezza variabile ma non casuale.
Progetto lluminotecnico
Le lampade di tipo linea di luce sono intercalate lungo le direttrici che tagliano la piazza, segnate dai ricorsi in corten, per dare anche di notte vigore e valenza ai segni tracciati dal ferro.
Una serie di lampioni a led costituiti da pali tubolari in corten altezza 3 metri delimitano la parte di piazza con pavimentazione carrabile, sul lato sud della piazza. Elementi semplici, smontabili e di facile manutenzione che si alternano alle panchine e ai vasi della piazza.
In questo modo con i cittadini e i turisti che visiteranno e vivranno la piazza anche di sera, si verranno a creare grazie agli alberi e ai vasi con cespugli e piccole piante, molteplici giochi d’ombra a terra. Oltre agli elementi di luce incassati a terra anche le panchine sono progettate con un sistema di illuminazione a basamento che favorisce la fruizione delle stesse anche di sera.
È previsto anche un nuovo sistema di lanterne con luci a led sottogronda sugli edifici che affacciano sulla piazza: questo consente un’illuminazione diffusa in grado di dare identità alla chiesa, al Municipio, alla banca, alle attività commerciali e non meno agli edifici residenziali, e in grado di assolvere ai requisiti di sicurezza rispettando contemporaneamente tutte le esigenze di tipo ambientale.
Il progetto mira:
- al controllo diurno domotico dell’illuminazione
- a garantire un'illuminazione a led con manutenzione zero; maggiori costi di installazione sono compensati da economicità d’uso.
Riciclo acque meteoriche Il riciclo di acque meteoriche, consente l’utilizzo di acqua per l’innaffiamento delle piante e della palma della piazza.
Raccolta acque meteoriche Le canalette di raccolta delle acque meteoriche oltre a svolgere la loro funzione primaria vanno ad ospitare in alcuni punti i sistemi di illuminazione a terra, e in corrispondenza delle panchine monolitiche e dei blocchi porta biciclette, vanno a dare alloggiamento a corpi illuminanti nascosti che forniscono illuminazione indiretta dal basso verso l’alto.
Essenze Le specie utilizzate all’interno della piazza sono rigorosamente autoctone e provenienti dai vivai della città. Le essenze come il tiglio per gli alberi messi a dimora nell'apposito alloggio a terra protetto con salva-pianta in lamiera corten, ma anche i cespugli di rosmarino e lavanda, hanno effetti fitodepurativi e consentono un miglioramento della qualità dell’area, con una manutenzione minima.
Isola ecologica
E’ un sistema di raccolta con contenitori interrati posto in prossimità del municipio allo slargo di via dell’Abbondanza. Progettato per incentivare la raccolta differenziata attraverso la realizzazione di una postazione in cui sono inseriti entro un'unica attrezzatura, più cassonetti interrati per la raccolta dei rifiuti - 3 materiali (plastica,carta e indifferenziato). La soluzione benchè economica consente di ottenere vantaggi per una raccolta differenziata tradizionale, ma anche innovativa.
Il modello tipo Serie L Ecologia rappresenta una valida soluzione per rispondere ad una esigenza di rinnovamento della Piazza mantenendo il medesimo servizio di raccolta esistente, tradizionalmente con cassonetti per la differenziata su ruote.
Year 2014
Client Comune di Pistoia
Status Competition works
Type Parks, Public Gardens / Public Squares / Urban Furniture / Churches / Bars/Cafés / Pubs/Wineries / Restaurants / Monuments
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