La riqualificazione di questi spazi ha previsto l’inserimento di due ambienti legati fortemente al lavoro svolto dalla struttura. Si tratta di due piccole sale di degustazione, aventi entrambe un’area dedicata all’esposizione di tutti i prodotti di agricoltura biologica della cooperativa. L’idea progettuale prende spunto dalla natura, com’è giusto che sia in un contesto come quello che avvolge questa realtà. La prima sala sulla destra, è caratterizzata da una grande parete espositiva composta da undici lastre orizzontali di ferro verniciato e da cento lamelle verticali in legno di betulla lasciato al naturale, con diverse inclinazioni. Tale effetto vuole simulare il soffiare del vento, che sposta, inclina e piega, sino a creare giochi prospettici nuovi e disomogenei. Al centro, un tavolo rettangolare con otto posti a sedere dove le sedie sono rappresentate da tronchi tagliati. Alla parete venti fotografie in bianco e nero che ritraggono la vita nei campi. La sala sulla sinistra si ispira al tema della staccionata in legno che delimita i terreni e i campi. L’intero perimetro presenta questa “recinzione” alta 92 cm illuminata superiormente con un led a luce calda, come a voler ricreare il calore del sole, e riveste interamente la parete frontale creando al suo interno una sorta di “albero stilizzato” dove i prodotti sono esposti ad altezze differenti come se fossero adagiati su dei rami. Al centro un grande tavolo rotondo con una illuminazione centrale scenografica composta da corpi illuminanti neri con l’interno color rame. L’ingresso che separa le due sale comprende quattro mobili contenitori, sempre in legno di betulla e ferro verniciato antracite. Dall’alto scendono cinque lampade a sospensione a forma di barattoli di vetro.
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