La sospensione è una condizione spaziale eccezionale, l'unica soluzione strutturale possibile per sostenere il soppalco: appeso alla soletta, teso sul soggiorno. La sospensione definisce un pattern caratterizzato dagli elementi che la rendono sicura: i fili! Gli ambienti di questa casa, progettata per un single, si susseguono uno dopo l'altro in una rapida sequenza rivolta sempre a sud-ovest: il soppalco li attraversa, senza soluzione dì continuità, incombente sul grande vuoto del soggiorno e presente anche nella doppia altezza della zona notte. (Due ambienti con pochi elementi) Ogni elemento esprime al massimo la propria fisicità attraverso il materiale con cui è costruito: una passerella di ferro, fatta con poutrelles e lamiera grecata a vista, tiranti a sezione tonda, murati, saldati o imbullonati, una scala di legno fatta di gradini ancorati al muro ed appesi alla passerella come fossero tante altalene che vibrano sollecitate dal calpestio dei passi, la cucina bianca, essenziale nella forma e nella quantità dello spazio occupato, ottimizzato dalla giustapposizione del tavolo in legno massello di rovere piallato a mano ed i corpi illuminanti che cadono dal soffitto in una mordida tensione di fili. La camera da letto reitera la spazialità del soggiorno ma è sbilanciata dalla poca superficie rispetto all'altezza elevata: la passerella rivestita diventa un volume chiuso da una grande vetrata, così dalla cabina armadio si vede il letto, guardando dall'alto verso il basso; per raggiungerla si risale una scala in lamiera sottile, pitturata di bianco in opera, che arrampicandosi lascia spazio a quattro elementi contenitori realizzati a (sotto) misura per non saturare lo spazio disponibile sotto alla rampa. Durante la progettazione abbiamo ridiscusso più volte le scelte, ritornando spesso sui nostri passi, perseguendo un solo obiettivo: la conquista di due ambienti con pochi elementi.
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