Nel centro di Biella da poco è stato inaugurato Sushic, un nuovo ristorante giapponese dal design innovativo, diventato in breve tempo il locale più cool della città, con i suoi interni originali ed eleganti interamente realizzati su misura. Progettazione e direzione artistica portano la firma dell’architetto Nicola Bottoni di LENDstudio Architettura Ingegneria di Lodi, un consorzio creativo basato sulla collaborazione e la condivisione di differenti esperienze di professionisti operanti in diversi settori, che spaziano dall’architettura al restauro, dalla grafica all’editing.
Creatività e attenzione al dettaglio contraddistinguono i lavori dell’arch. Bottoni, che ha scelto Forme d’Acqua Venice Fountains per la realizzazione delle tre fontane da interno del ristorante giapponese Sushic: un’ampia fontana a specchio al centro della sala e due pareti d’acqua nei bagni dei clienti.
La fontana a specchio a filo pavimento è una grande vasca rettangolare di 140 mq, profonda 18 cm e con 15 cm di acqua, il cui bordo è rifinito da un profilo metallico, che si apre alla vista degli ospiti che entrano nel locale. Il fondale rivestito in gres colore ardesia riflette gli interni e genera una sensazione di benessere e relax. Al suo interno nove isole flottanti ospitano ciascuna un tavolo e sono collegate tra loro da un sentiero di pietre, che richiama il tobiishi dei giardini del tè giapponesi: il tutto sembra galleggiare sull’acqua, ricreando un ambiente bucolico, in cui la frenesia della città è lasciata alle spalle. Ciascuna isola è avvolta da una copertura bianca, che cambia colore con il mutare dei toni dell’illuminazione, spaziando dal bianco al viola, dal rosa al blu: questi nidi, oltre e creare un forte senso di privacy, così adagiati sull’acqua conducono il visitatore verso un mondo irreale e meraviglioso.
L’acqua della fontana viene filtrata e rimessa in circolo grazie quattro bocchette di aspirazione e a cinque di mandata, collegate ad una pompa AstralPool by Fluidra Sena da 1/3HP 0,5KW in 220V da 7800l/h con filtro a graniglia Astralpool Aster Sand Filter 350. I valori di acido e cloro sono rilevati ed equilibrati da un pannello Astralpool con doppia pompa dosatrice peristaltica con sonda di controllo e reintegro automatico in linea, così da garantire acqua sempre pulita e cristallina. Un sensore di livello OASE 20-4 mantiene costante la quantità d’acqua, evitando che le pompe lavorino a secco, mentre un sistema di troppo pieno evita l’eventualità di tracimazione accidentale. La gestione della fontana, del sistema di filtrazione e del carico automatico sono facilmente comandabili da un secondo pannello di controllo installato nel vano tecnico.
Una barra Led warm white, complanare all’intero perimetro della vasca, illumina lo specchio d’acqua, crea un gioco perpetuo di riflessi che valorizza le architetture circostanti e ammorbidisce i volumi caratterizzati da linee ortogonali.
Le due pareti d’acqua realizzate nei bagni dei clienti, sono identiche tra loro nelle dimensioni e nell’aspetto. In ciascuna parete, grazie ad una pompa OASE Aquarius 9000 220V 195W IP68, l’acqua viene presa dalla vasca di raccolta sottostante, filtrata e mandata alla sommità, dove due collettori alimentano 40 ugelli OASE Comet 3-6 argento che mandano l’acqua in maniera armonica ed equilibrata alla parete di scorrimento. Questa fontana crea uno sfondo fluido e dinamico, una lama d’acqua che corre dietro agli specchi installati parallelamente ad essa, e termina nella vasca di raccolta, realizzata all’interno del lavabo in vetro. Nella vasca di raccolta è presente un sensore che mantiene costante il livello dell’acqua, la quale viene integrata al bisogno per evitare la marcia a secco, mentre due pompe dosatrici peristaltiche equilibrano automaticamente le quantità di prodotti anti-alga e anti-calcare, per garantire acqua pulita e durevolezza nel tempo.
Nel feng shui l’acqua è un elemento naturale che si muove, fluisce e scorre ed è identificata con la forza e la ricchezza. L’acqua, inoltre, è un elemento che rinfresca e purifica, tanto che in questo ristorante ogni passo che l’ospite muove verso la sala lo conduce sempre più lontano dalla mondanità e sempre più vicino allo straordinario mondo immaginifico di Sushic.
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