IMPRESA AGGIUDICATARIA: COOPERATIVA EDILE ARTIGIANA S.c. - Parma
L'organizzazione delle attività di cantiere ha considerato con particolare riguardo le eventuali interferenze con le aree limitrofe, e il contesto in cui si colloca l’intervento, operando, in termini di viabilità, logistica e mezzi d’opera, scelte che non arrecassero alcuna limitazione o disagio alle normali attività che si svolgono nell’edificio. L’intervento riguarda infatti il manufatto che più rappresenta la città, e che ne costituisce il simbolo e il brand. Analizzando peculiarità e criticità di questo particolare contesto, si è ritenuto di trovare la soluzione ottimale facendo ricorso proprio alla singolarità dell’edificio. In particolare l’elemento acqua è parso quello più caratteristico (quello Estense è tra i pochi castelli che ancora conservano un fossato, in una città che vede la propria storia e il proprio ambiente naturale a cavallo tra terra e acqua). Si sono dunque spostate in acqua le aree di cantiere, facendo sostanzialmente coincidere il perimetro del fossato con quello di accantieramento, con una conseguente riduzione del trasporto su gomma. Ciò consente sia la piena fruizione dell’edificio da parte di ogni categoria di utenti (dipendenti della provincia, visitatori, turisti, cittadini), sia la riduzione del disagio e dell’impatto del cantiere sulla città.
L’organizzazione dei percorsi è stata ripensata per ridurre al minimo i disagi alla circolazione sulle strade interessate dall’intervento. Liberata completamente Corso Martiri, per Largo Castello e viale Cavour si prevede il transito dei mezzi su ruota necessari al carico e scarico di materiali e rifiuti. I flussi di tali mezzi non interferiranno con quelli della normale viabilità. Gli spostamenti entro il cantiere delle maestranze e dei materiali avvengono tutti via acqua mediante imbarcazioni, così da eliminare ogni eventuale interferenza con la circolazione sia esterna che interna all’edificio. Per la circolazione dei mezzi si individuano due percorsi senza interferenze reciproche, che saranno impiegati ciascuno dalle due squadre operanti contemporaneamente in cantiere.
L’area di cantiere viene sostanzialmente a coincidere con quella perimetrata dal fossato del castello, oltre ad un limitato spazio a terra, in Largo Castello, necessario all’arrivo dei mezzi su ruote e all’ingresso al cantiere del personale addetto. Per quanto attiene all’organizzazione interna al cantiere, possono individuarsi quattro aree, coincidenti con le torri del Castello e interessate da interventi di tipologie e tempistiche differenti. Saranno impiegati mezzi d’opera tipici dei cantieri in acqua, oltre a mezzi su ruota per l’approvvigionamento e lo smaltimento dei rifiuti.
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