L’appartamento oggetto dell’intervento di ristrutturazione si trova all’interno del Palazzo Taja ex Palazzo Turamini situato nel centro storico di Siena. L’edificio sorto su una struttura medievale precedente fu ingrandito nel Cinquecento nel lato di Via Montanini fino a conseguire la configurazione attuale.
L’obiettivo principale del progetto è stato quello di integrare il restauro filologico degli ambienti storici con il contributo contemporaneo delle nuove parti.
In questo gioco raffinato di contrapposizioni e confronti si gioca tutto lo sviluppo e la definizione del programma progettuale.
I locali prima dell’intervento erano occupati da un ufficio, sede di una assicurazione, che ne aveva snaturato completamente gli interni ad eccezione delle volte e degli affreschi ottocenteschi che erano rimasti assolutamente intatti. L’idea del progetto è stata quella di conservare e di valorizzare le volte affrescate dai colori intensi e molto vivi e di contrapporre loro un interior design incentrato su l’utilizzo di forme pulite e contemporanee e di materiali caratterizzati da colori de saturati con utilizzo frequente del bianco e del nero. E’ stato, infatti, da subito chiaro che il progetto non potesse ricercare un’assonanza con la straordinaria forza evocativa dei soffitti affrescati, ma che dovesse tentare di valorizzarli attraverso la ricerca di un registro parallelo che non entrasse in competizione con gli stessi.
L’ingresso dell’appartamento è costituito da una porzione medievale del palazzo originario. L’intervento si è concentrato sulla valorizzazione del muro storico attraverso un’illuminazione “wall wash”con luce radente che ne sottolinea la teatralità. Il pavimento è realizzato con una resina cementizia di colore ocra chiaro che ben si sposa con la velatura a calce che ricopre la muratura.
I due ambienti principali di soggiorno e cucina-pranzo sono, come detto, caratterizzati dalle alte volte affrescate. Il pavimento è costituito da un bellissimo parquet in rovere scuro posato a spina ungherese che conferisce agli ambienti grande raffinatezza, le pareti sono trattate con un color calce de saturato che si lega in modo armonico con il colore del pavimento, dello stesso colore è anche il battiscopa alto sagomato, la laccatura interna delle finestre e le porte originarie restaurate.
Le cornici esistenti in marmo policromo sono state restaurate e nella nuova porta che collega l’ingresso con il soggiorno è stata realizzata una nuova cornice in marmo utilizzando il materiale recuperato da una vecchia scala settecentesca.
Sopra al cornicione una illuminazione a strip led concorre a definire e separare le volte affrescate ed a bagnare gli ambienti con una luce morbida e riposante.
Il mobile del soggiorno è disegnato su misura e realizzato da maestranze locali. Si sviluppa con una base sospesa a cassettoni in legno laccato bianco, parti laterali ad anta sempre in legno laccato e parte centrale in elementi a giorno di lamiera di ferro grezzo trattato a cera naturale con pannello dietro la televisione in marmo bianco di Carrara.
La cucina è sicuramente il tema più importante del progetto. La presenza di molte parti accessorie in marmo, ha da subito suggerito che il tema del marmo potesse essere declinato in varie parti dell’appartamento. Da qui è nata l’idea dell’isola pensata come un monolite lapideo.
I profili a 45 gradi di ante, piani e spalle sono le caratteristiche che consentono al sistema di esprimere una forte personalità dettata dai volumi netti ed essenziali. L’angolo a 45 gradi delle composizioni da vita a suggestioni visive, esaltando la purezza della linea e annullando di fatto lo spessore, talvolta importante, dei materiali che sembrano scomparire dando così un’idea di grande leggerezza. Pertanto, anche grazie alla linea essenziale della gola, il blocco monolitico assume un nuovo significato , pur non perdendo la forte presenza scenica che lo contraddistingue.
La composizione abbina ante e top in marmo Grey Saint Laurent spazzolato a colonne con ante laccato bianco lucido. La cornice in cartongesso che contorna le colonne, anche attraverso i temi di illuminazione ne valorizza la contemporaneità.
La zona notte si articola in un disimpegno con bagno e in una camera con soppalco.
Anche questa zona, così come l’ingresso, è situata nella parte medievale originaria del Palazzo ed infatti il solaio dell’ambiente, rinvenuto con la demolizione di un basso controsoffitto, è caratterizzato da un orditura in legno e mezzane in cotto.
La camera presenta un soppalco accessibile da una scala realizzata in lamiera grezza trattata a cera naturale con parapetto in vetro stratificato extra chiaro. Sotto la scala è stato realizzato un armadio su misura in legno laccato bianco mentre sotto il soppalco è collocato il bagno dell’appartamento.
La parete che occupa la testata del letto è tagliata in due da un elemento di illuminazione lineare a nastro a luce indiretta che contribuisce a rendere l’ambiente più intimo e proporzionato.
I comodini sono realizzati su disegno in lamiera di ferro grezza trattata a cera naturale e mensola in legno di rovere nero.
Il bagno è realizzato con due pareti rivestite in gres porcellanato a basso spessore in marmo Calacatta bianco mentre le altre pareti e il pavimento sono in resina scura color grigio caldo. La cabina doccia di grande dimensioni è di tipo scorrevole. Il piano lavabo a mensola con vasca integrata in teknos bianco opaco e il mobile sospeso sotto lavabo in nobilitato Promenade sono della collezione Make di Lasaidea disegnata dagli stessi progettisti.
{{item.text_origin}}