Intervento di recupero di un'antica casa di origine rurale situata nel centro storico della città di Sabbioneta, patrimonio dell'umanità dell'UNESCO dal 2008 assieme a Mantova. La soluzione ha avuto il difficile compito di lavorare su un lotto gotico inserito nella città murata di Sabbioneta, vicino all'ingresso di Porta Vittoria. Città ideale voluta da Vespasiano Gonzaga, la città è famosa nel mondo per la conformazione delle sue mura ed il sistema viario. Proprio le mura della città hanno ispirato la costruzione di parte delle strutture ricostruite dopo la demolizione parziale delle porzioni lesionate preesistenti. Il contrasto tra antico e nuovo è stato il filo conduttore dell'intero progetto. Il principio guida seguito è di un dialogo vivo con la città storica. Il dialogo tra i vari sistemi, edificio e contesto, è il risultato di una trasfigurazione del carattere tipologico dei rapporti dei prospetti sabbionetani. L’unicità dello stato di fatto dell’unità recuperata è legata alle trasformazioni disarmoniche subite negli interventi del secolo scorso al quale l’intervento pone soluzione. La facciata si propone con semplicità in relazione con le facciate contigue, riprendendo gli elementi presenti senza soluzione di continuità, il ritmo delle aperture, la fascia marcapiano presente in tutta la cortina edilizia. L’origine rurale della casa viene preservata attraverso l’uso di un linguaggio caratterizzato dalla semplicità del suo prospetto lasciando all’intervento un carattere pulito e delicato. La discrasia iniziale dalla cortina edilizia in cui si inserice l’edificio viene ristabilendo un equilibrio di linguaggio. L'uso di colori tenui e chiari a contrasto dei materiali naturali, quali il legno, posto in dialogo con le strutture in acciaio verniciato di bianco a sottolineare il continuo contrapporsi di elementi moderni ed antichi.
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