In pieno centro storico a Torino, all’interno dell’isolato pedonale prospiciente la Mole Antonelliana, è sorta una residenza di pregio curata dai progettisti dello studio G*AA coordinati dall’architetto Attilio Giaquinto. L’ottocentesco edificio originario è stato interamente riqualificato nel corso degli ultimi tre anni. L’immobile, ricco di storia, nacque come opificio per lavorazioni metalliche, poi fu abbandonato, occupato e vandalizzato; al piano interrato è presente un muro dell’antica cinta daziaria di Torino che caratterizza ancora di più la grande sala che ospiterà una galleria d’arte. Il restauro del complesso si è concentrato sulla valorizzazione della preesistenza, cui è stata riservata molta attenzione, non rinunciando ad un approccio contemporaneo.
Le facciate esterne sono state preservate il più possibile, nel rispetto degli stili architettonici dell’intorno e della normativa comunale per il centro storico. Punto focale del progetto è la nuova copertura contemporanea, composta da una struttura in legno rivestita da lamiera di zinco titanio grigio sottolineata sui bordi, da un fascione più scuro. Sul lato strada sono state mantenute le aperture preesistenti e si è ricreato l’apparato decorativo originale, ricavato dalla documentazione rinvenuta nell’archivio storico cittadino. Verso il cortile, i balconi - originariamente ballatoi - sono stati ampliati e trasformati in terrazzi, mentre in copertura, si aprono una serie di abbaini e lucernai che consentono di godere di suggestivi scorci sulla Mole. Il verde si sviluppa nei giardini di pertinenza al piano terra, nei terrazzi e nel giardino pensile al secondo piano.
Il design contemporaneo si ritrova negli spazi comuni: il caldo parquet dei pianerottoli viene scandito dal nastro blu della scala in lamiera resinata. Slancio ulteriore alla scala viene dato dai volumi in lamiera ottonata sottolineati da elementi luminosi. L’edificio, a carattere prevalentemente residenziale, ha tagli di alloggi in grado di soddisfare le diverse esigenze abitative. Ogni appartamento è stato studiato su misura per i nuovi proprietari.
Al piano terra, una galleria di visual art per giovani artisti, attraverso le sue ampie vetrate, lascia intravedere il recupero degli ambienti voltati originari. Il progetto di ristrutturazione dal punto di vista edilizio e impiantistico è stato realizzato seguendo il protocollo Casaclima e l’edificio è quindi il primo nel centro di Torino ad avere ottenuto la certificazione CasaClima R. L’impronta formale e tecnologica dell’intervento è sottolineata dagli elementi vetrati delle serre che plasmano vecchie e nuove volumetrie. Per aumentare il confort interno ai massimi livelli, gli impianti sono completamente gestibili con un sistema di domotica di ultima generazione. L’illuminazione è personalizzabile a seconda delle singole esigenze e le aperture esterne sono state sfruttate al massimo per rendere gli alloggi più vivibili possibile. Il risultato architettonico di Riberi 6 è elegante ed affascinante, esattamente come lo scorcio di città che lo ospita.
{{item.text_origin}}