La matrice progettuale alla base del Concept Design è il celebre logo, recentemente rivisitato dall’azienda, formato da una stella e da un gallone rovesciato di 90 gradi. Il logo diventa il punto focale dell’intero ambiente e da esso hanno origine tutte le linee di fuga che rendono lo spazio perfettamente simmetrico e ne accentuano la profondità.
Seguendo il brief della Committenza, Apostoli ha ricreato il tipico campo di pallacanestro che siamo abituati a vedere nelle periferie americane e in cui sono cresciuti i migliori cestisti. Tra questi, Chuck Taylor, il giocatore che rese celebre il brand Converse indossando per primo le nuove scarpe sportive realizzate in tela e gomma.
Lo spazio si propone quindi con uno stile “street minimale”, contraddistinto da un pavimento a effetto cemento e dalle grandi lamiere grecate nere poste sui tre lati, utilizzate per l’esposizione di oltre duecento modelli diversi di scarpe. La parte alta dello showroom è stata invece risolta con una grafica che ricrea gli esterni degli edifici americani degli anni ’30, fatte di mattoncini rossi e finestre con griglia e rese vive da murales e graffiti. Troneggia sulla parete di fondo un canestro con il suo tabellone usurato dal tempo e dai tiri dei giocatori.
Al centro sono stati posizionati i manichini per l’esposizione dell’abbigliamento, affiancati da gabbie-display e da tavoli in legno grezzo per appoggiare i capi in prova.
Al fine di far respirare l’ambiente, due fasce d’ erba percorrono, nel mezzo, tutta la lunghezza del pavimento fino a salire sul muro di quinta e dando maggiore risalto al logo Converse.
Lo showroom è completato dal “Converse Café”, l’area accoglienza destinata agli incontri con i clienti. Anche qui viene mantenuto un stile essenziale, reso attraverso divani e sgabelli con struttura in ferro e dall’abbondate uso di OSB (legno ricostruito), utilizzato per le pannellature di fondo e per la realizzazione della cucina. Grafiche a tema “Industrial Jungle”, grandi tappeti rotondi in corda e alcuni quadri con foto di campioni “Converse” danno un tocco di calore all’ambiente.
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