Raffinato, evocativo ed emblematico; sono questi gli aggettivi che sintetizzano l’ultimo progetto firmato dallo studio Puccio Collodoro Architetti Situato all’interno di un importante edificio storico dei primi del ‘900, il Gran Caffè Torino si colloca nei pressi della stazione centrale di Palermo, ad angolo tra via Roma e via Torino, da cui appunto prende il nome. L’analisi del contesto ha consentito di sviluppare un concept progettuale che rievocasse lo stile romantico che caratterizzava il quartiere agli inizi del ‘900; è stato concepito infatti un linguaggio che richiama le forme morbide dello stile Liberty, enfatizzando la verticalità che caratterizza gli ambienti. La scelta dei materiali, delle forme e dei colori risulta quindi scaturire dalla esplicita volontà di ricreare un elegante salotto cittadino, dove residenti e turisti, potessero gustare la qualità dei prodotti trovandosi in una location suggestiva ed originale degna del proprio nome. L’utilizzo della lamiera microforata in verde pastello che attraversa tutti gli ambienti, sembra ricreare dei parapetti al di sopra del bancone, diventando sicuramente il fil rouge del progetto. La stessa lamiera viene applicata nella variante rosa antico sulla parete di fondo della sala da thè, enfatizzando il logo posizionato sopra e fungendo da elemento di testata. L’intervento progettuale si sviluppa in quatto ambienti principali, oltre le grandi superfici tecniche, per un totale di 190 mq, definiti chiaramente dalla struttura portante, che risulta essere singolare nella sua specie. Si tratta infatti di una delle prime architetture realizzata con struttura in setti portanti di mattoni e solaio nervato in cemento. La particolarità sta infatti nell’importante altezza all’interno degli ambienti, che è stata volutamente enfatizzata con l’utilizzo di geometrie verticali visibili anche dell’esterno grazie alle grandi vetrate presenti in tutti gli ambienti. La zona ingresso risulta essere strategica per la propria posizione ad angolo che permette infatti di percepire l’intero spazio da un solo punto di vista. Procedendo dalla zona cassa si arriva alla pasticceria caratterizzata da un’importate bancone espositivo con alle spalle un laboratorio totalmente a vista. Da qui si arriva all’ultimo grande ambiente adibito a sala da thè e caratterizzato da una composizione geometrica di elementi in lamiera microforata che incorniciano una piccola esposizione ed il sistema di illuminazione. La parete di fondo viene enfatizzata da una prospettiva dove le due grandi vetrate si contrappongono alle geometrie morbide degli elementi metallici, e termina con la grande parete di fondo dove il logo, concepito anch’esso con le forme morbide presenti nell’intero intervento, sovrasta i grandi pannelli curvi in rosa antico. E’ stato laborioso trovare la giusta sintesi tra geometrie, cromie e materiali che riproponesse in chiave contemporanea il concetto di Gran Caffè, senza risultare eccessiva e decontestualizzata. L’obbiettivo principale, condiviso con la committenza, è stato quello di restituire a questa parte di città storica, un iconico “salotto cittadino” .
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