Entering in this panoramic penthouse located near Porta Latina, one of the most impressive access of the Aurelian walls, everyone is fascinated by the temporal tilt of the breathtaking view that guides the guest, almost like a Dante’s Virgil, in the history of Rome through a timeline of images that from the Square Colosseum reaches the Dome of St. Peter passing through the Baths of Caracalla; the whole is also accentuated by the architectural peculiarity of the sloping pitches of the roof that draw the interior of the apartment in an original and dynamic way, creating natural visual cones. These inclinations, however, created not very liveable points, especially at very low heights: the goal was to make the inclinations of the roof a strength of the project, making the most of the environments. The open space, in fact, has been designed in zones, according to the inclination of the roof, exploiting the maximum height for the location of the living area and the dining area, while at the most hostile heights, have been made areas of reading with perimeter plasterboard bookcases. The dining area was deliberately raised to become the focal point of the open space from which to enjoy the view; between a window and the other one, the kitchen has been set in a glass box, which thus becomes yet another “jewel” to contemplate. Transparencies, additions and subtractions of volume, change of materials and surfaces, are the architectural elements that contribute to the dynamism of the environment. The ethereal and minimal look of the total white present throughout the attic is warmed by the parquet flooring and the marble effect stoneware also installed into the bathrooms. The directionality of the inclined roofs has been accentuated by LED profiles that dynamically illuminate the open space and guide the gaze in an emotional tilt, which from the entrance enthralls the observer in a progression of the environment’s reading in a continuous space -temporal metamorphosis.

 Roma

 130 sq. m.

 Realized project

[IT] 

Entrando in questo attico panoramico situato a ridosso di Porta Latina, uno tra i più imponenti accessi delle mura Aureliane, si rimane affascinati dal tilt temporale offerto dalla vista mozzafiato che guida l’ospite, quasi come un Virgilio dantesco, nella storia di Roma attraverso una timeline per immagini che dal Colosseo Quadrato arriva fino alla Cupola di San Pietro passando per le Terme di Caracalla; il tutto è accentuato anche per la particolarità architettonica delle falde inclinate del tetto che disegnano in modo originale e dinamico gli interni dell’appartamento creando dei naturali coni visivi. Queste inclinazioni tuttavia, creavano dei punti poco vivibili, soprattutto in corrispondenza di quote molto basse: l’obiettivo è stato quello di far diventare le inclinazioni del tetto un punto di forza del progetto, sfruttando al massimo gli ambienti. L’open space, infatti, è stato progettato a zone, a seconda dell’inclinazione del tetto, sfruttando la massima altezza per la collocazione dell’area living e dell’area dining, mentre in corrispondenza delle altezze più ostili sono state realizzate aree di lettura con librerie in cartongesso perimetrali. L’area dining è stata volutamente rialzata per diventare il punto nevralgico dell’open space da cui godere della vista; tra una vetrata e l’altra è stata incastonata in un box vetrato la cucina, che diventa così l’ennesimo “gioiello” da contemplare. Trasparenze, addizioni e sottrazioni di volume, cambio di materiali e di superfici, sono gli elementi architettonici che contribuiscono alla dinamicità dell’ambiente. L’aspetto etereo e minimal del total white presente in tutto l’attico viene scaldato dal parquet a pavimento e dal gres effetto marmette posato anche nei bagni. La direzionalità delle inclinate del tetto è stata accentuata da profili led che illuminano in maniera dinamica l’open space e guidano lo sguardo in un tilt emozionale, che sin dall’ingresso rapisce l’osservatore in una progressione di lettura dell’ambiente in continua metamorfosi spazio-temporale.