L'edificato storico esistente, come gli edifici di non recente costruzione, presenta spesso condizioni spaziali e materiali del tutto inattuali, e conseguentemente il semplice riuso delle spazialità originarie non può essere soddisfacente ai fini attuali: nel contempo, l'ovvia necessità di ammodernamento delle soluzioni tecnologiche e delle finiture esistenti determina le condizioni per una rivisitazione generale delle condizioni tali per cui gli spazi erano stati concepiti ed attrezzati. D'altra parte e con riferimento preciso all'abitazione di cui il presente progetto, l'abitazione minima necessita di carattere e peculiarità versatili, nonchè precisa funzionalità, per poter risaltare nel mercato contemporaneo.
ventiMetriquadri propone di adeguare il poco spazio a disposizione alle logiche d'uso quotidiane dell'abitazione: pur ridotta nelle dimensioni, l'attenzione al dettaglio ed all'interazione fra le diverse parti che ne compongono il design ne consente l'utilizzo durante l'intero arco della giornata. Rivederne l'originale logica distributiva consente di definire un'apparato flessibile e pratico, lavorando sull'arredo con elementi traslanti, parzialmente a scomparsa e in altezza: il tutto realizzato in economia, con materiali leggeri e d'uso.
Dall'ingresso / disimpegno si accede sia alla saletta che al bagno, implementato di doccia in box e sanitari completi: la posizione della box doccia consente di accostare il lavabo all'apertura finestrata, garantedone la massima luminosità. Internamente alla sala, sulla parete divisoria con il bagno è individuato l'angolo di minima cucina, e tutto il blocco è soppalcato per consentirne l'utilizzo in parte come posto letto, in parte come armadiatura. Il minimo soppalco è accessibile da scaletta alla marinara, realizzata in arredo ed in continuità con le mensole posachiavi in fronte alla porta di ingresso: in altezza, l'ingresso disimpegno e la parte del bagno in corrispondenza della doccia verrà controsoffittata a 210 cm dal pavimento finito, la restante parte del bagno fino alla parete finestrata a 240 cm.
Sulla parete opposta rispetto alla cucina, un'altra armadiatura contiene il letto, utilizzabile come divano quando in sede, estraibile per il riposo: contrapposto alla finestra in saletta, minimo piano traslante, utilizzabile come scrivania quando ridossato alla parete esterna, come tavolo da pranzo una volta traslato a centro stanza. Al di sotto del ripiano, una consolle continua, fatta a scomparti ed utilizzabile anche come seduta.
L'utilizzo di materiali "poveri" a comporre l'apparato di arredo (finitura in legno tipo mdf laccato, o multistrato) consente di economizzare l'investimento, rendendolo accessibile e pratico: al contempo, le tonalizzazioni proposte caratterizzano positivamente gli spazi, rendendoli accattivanti e funzionali ad un uso anche temporaneo, quale può essere la locazione cui è destinato l'immobile.
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