L’edificio è stato fortemente danneggiato dal sisma del 2006 ed il suo recupero statico è stata l’occasione per intervenire anche sulla sua riqualificazione spaziale e d’immagine.
Il piccolo cortile esterno era ingombrato da una scala in c.a. e da lucernai piramidali in vetro realizzati negli anni 80; entrambi sono stati rimossi: i lucernai sostituiti con pavimentazione in vetro tecnico e la scala con una struttura in acciaio rivestita con pannelli per darle corpo e ricollegarla formalmente con il corpo di fabbrica, i gradini in cemento sostituiti con altri in marmo bucciardato; il volume della scala è stato discostato dal corpo dell’edificio per consentire alla luce naturale di penetrare nei locali dei piani bassi e dare maggior respiro alla facciata ch’è stata liberata dal rivestimento al quarzo e trattata con intonaco di cocciopesto e tinteggiata con pittura a calce.
Gli interni dei piani seminterrato ed interrato sono stati liberati dalle tramezzature degli anni 80 che riducevano gli ambienti in piccole stanze e recuperati gli ambienti e le volte originali in mattoni ottenendo al piano interrato dei locali di servizio ed a quello seminterrato un piccolo appartamento con affaccio sul cortiletto; i tre piani fuori terra hanno richiesto interventi minori e finalizzati all’aggiornamento dell’immagine dei locali servizi e della mansarda che presenta un nuovo tetto in legno con travi lamellari a vista.
Tutte le pavimentazioni sono state sostituite con nuovi rivestimenti che sia nel materiale marmoreo che nel disegno ripropongono quelle pre sisma. Gli elementi architettonici scultorei già inseriti nelle pareti degli anni 80 dell’interrato sono stai utilizzati per valorizzare punti particolari degli interni dei pian superiori.
Gli arredi, con piccoli incrementi soprattutto nelle armadiature, sono quelli già in possesso dei proprietari.
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