vista della piazza verso mare
l'incrocio con corso Italia dalla Piazza
la piazza da est, petanque, sole e ombra
corso Italia da sud in prossimità dell'incrocio
verde in movimento
giardini in movimento
la rampa a cannocchiale verso il mare
Oggetto dell’intervento, il recupero e riuso di Piazza Eroi della Libertà e di Corso Italia a Bordighera, collegati visivamente in continuità prospettica, ma di fatto sconnessi tra loro e svuotati del significato urbanistico che li ha originati e della funzione pubblica che dovrebbe caratterizzarli come luoghi di socialità, scambio e aggregazione. La Piazza in particolare nasce a fine Ottocento in funzione della creazione a Bordighera della stazione ferroviaria, in posizione strategica tra la città bassa degli alberghi e delle ville di soggiorno e il mare (negato) al di là della linea dei binari. Fino agli anni sessanta del novecento la Piazza è caratterizzata dalla presenza di alberghi, pensioni e locali pubblici d’intrattenimento, animati dalla presenza di turisti e residenti, dal movimento dinamico degli arrivi e delle partenze. Oggi appare non compiuta,
percorso da traffico continuo, occupato dalle auto, destituito dalla sua funzione sociale aggregativa e di potenziale elemento di ricucitura urbanistica con la città inglese dei giardini a nord e a sud con il litorale mediterraneo e l’impareggiabile vista sulla costa francese. Corso Italia riginariamente era la strada degli alberghi di prestigio, oggi tutti trasformati e frammentati in residenze, che non restituiscono vitalità e opportunità al centro cittadino perché utilizzate principalmente come seconde case, quindi raramente vissute.
La Piazza (che vorremmo):
Ombrosa, verdeggiante e solare, vitale e accogliente, mediterranea. Connessa, interattiva e ludica. Luogo d’incontro, di scambio d'idee, di culture, d’informazione e comunicazione; spazio per la musica e la danza; luogo per la pausa, l’attesa ed il pensiero.Luogo sensoriale, per la vista, l’ascolto, il gusto e la conoscenza.
Il Corso (che vorremmo)
Vivo, vibrante, sempre abitato e denso di attività, illuminato dalle vetrine dei negozi e rassicurato dal brusio della gente dentro e fuori i locali. Un luogo di passeggio sicuro, fluido e accessibile. Un’alternativa ciclabile connessa a un progetto di mobilità di scala più ampia.Un percorso verde, in movimento, nella cultura e nella storia, per il benessere della città.
Le Risorse
Approfondire la conoscenza delle risorse e condividerla porta allo sviluppo di relazioni propositive e nuovi scenari di benessere per la città futura; il centro cittadino con la Piazza vivaio torna a essere luogo, comunicativo, attrattivo e propulsivo, suggerendo e tracciando nuovi percorsi virtuosi.
L’idea quindi è di partire dal cuore urbano, la Piazza, le persone, le possibili relazioni che vi si svolgono, favorendo l’informazione, la fluidità del movimento di chi arriva e chi parte e di chi qui sempre vive; privilegiando comfort ambientale, socialità, accessibilità ai servizi, umanità, incontro e conoscenza.
COME
Riportando spazi pensati e creati dall’uomo a essere nuovamente a misura d’uomo, per migliorare la convivenza sociale, renderli attrattivi per le attività e le opportunità offerte, sostenibili per le possibilità di collegamento e l’accessibilità.
La Piazza -oggi occupata dal traffico veicolare - una volta recuperata all’uso pedonale rappresenta sicuramente il punto di partenza, fulcro e polo di attrazione.
Il riuso del suo vuoto, perché torni a essere luogo attrattivo di socialità, l’obiettivo.
Premessa indispensabile perché l’approccio funzioni è agire a monte del problema cercando di eliminare le motivazioni superflue che portano ad accedere alla Piazza e al Corso con il proprio veicolo (per cercare un parcheggio, perché un posto in doppia fila si trova sempre…etc.).
L’analisi degli elementi di criticità presenti (traffico disordinato, barriere pedonali, mancata percezione delle attrattive paesaggistiche e culturali...) ha portato a individuare i pochi elementi compositivi necessari a raggiungere l’obiettivo fondati sui presupposti già enunciati in premessa:
1. MOBILITA’ SOSTENIBILE:
modifica della viabilità e accessibilità in un progetto più generale e integrato di mobilità alternativa. L’analisi dei flussi di traffico indica la possibilità di rendere la Piazza, via Roma e il Corso ciclo-pedonali e accessibili esclusivamente ai mezzi autorizzati (residenti, taxi, carico-scarico, mezzi di soccorso, etc.…).
1. CONNESSIONI E COLLEGAMENTI:
valorizzazione delle connessioni visuali e dei collegamenti al Mare e tra Piazza e Corso.
2. APERTURA SUL MARE:
recupero e valorizzazione della vista mare, come ulteriore elemento di qualificazione dello spazio urbano, oggi trascurata e non percepita quando ci si trova in città, a monte della linea ferroviaria.
3. COMFORT AMBIENTALE:
miglioramento del benessere percepito nello spazio pubblico della Piazza e del Corso e conseguente recupero a luogo di aggregazione e incontro oggi negati, con l’introduzione di un approccio sostenibile e paesaggistico alla progettazione, che ponga in primo piano l’effetto climatico positivo del verde sull’ambiente urbano e sulle relazioni tra le persone.
co-autori del progetto
pietra alborno, marco calvi, federica berlanda, matteo ercole, cinzia loiacono, davide marcenaro e un grazie particolare ad arianna tomatis
Year 2015
Work finished in 2015
Client Comune di Bordighera
Status Competition works
Type Public Squares / Urban Renewal
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