barricaia circolare rivestita in listelli di pietra nero mandala posa a correre con vasca di raccolta incassata nel pavimento scavata con il pantografo e foro cruciforme su base pietra nero
prospetto nord-est con area archeologica
sistemazione esterna ed area archeologica
sistemazione esterna
vista facciata nord-ovest con ingresso barricheria circolare e vasca rivestita in ciotoli di fiume
ingresso/spazio espositivo con sullo sfondo i locali adibiti all'imbottigliamento
zona imbottigliamento e packaging con laboratorio soppalcato
scala di collegamento ingresso/spazio espositivo/shop, uffici, cantina
bottaia
affinamento vini
scala di accesso alla barricaia circolare con rivestimento in listelli di pietra nero mandala posa a correre
esterno uscita barricaia su vasca
vista serale facciata nord-ovest
vista serale prospetto principale/ area archeologica
ingresso
sala motre/eventi
banco wine bar con vista vulcano del Vulture
wine bar
ufficio presidente
interno facciata su scavi archeologici
Il contrasto è stato la chiave del progetto, la modernità con la tradizione, la nuova tecnologia con il rinvenuto complesso archeologico, databile tra il IV e il VII sec. d.C., di fronte alla cantina, la misteriosità ed il fascino della barriqueria interrata, con il percorso verso la luminosità del mondo esterno in un legame forte al territorio (
).
Quindi unitarietà dell'intervento quale presupposto fondamentale del progetto, le aperture vetrate della parte di produzione e amministrativa protese verso il complesso archeologico con la sua antica fucina romanica, in un rapporto di osmosi tra luogo di produzione e territorio, tra interno ed esterno, caratterizzano la facciata della cantina.
Una linea definita da vari corpi e volumi di diverso materiale, vetro, acciaio, alluminio, cemento, legno, pietra, acqua, ecc., come una nota armonica. Il mondo esterno con il mondo misterioso della cantina vengono condotti e collegati dalla luce e dall’acqua.
Il risultato è un intervento organico ed integrato con il territorio ed il paesaggio,
(il Vulture con i suoi due crateri spenti, ora laghi).
Spazi e funzioni progettate nelle varie sezioni aziendali (produzione, distribuzione, amministrazione, promozione e commercializzazione, ambienti per i visitatori con spazi per la vendita e degustazione, luogo di eventi, incontri e mostra,ecc), in questa logica coerente i percorsi e le funzioni sono stati concepiti e disegnati in modo da essere fisicamente separati, ma allo stesso tempo interrelati funzionalmente.
Una struttura che si sviluppa in buona parte in interrato ed esternamente attraverso una linea orizzontale caratterizzata dai vari corpi e volumi che alternano, vetro, acciaio, alluminio, cemento, legno, pietra nera, acqua, ecc., come una nota armonica.
Si evidenzia come forma simbolica il misterioso cilindro che racchiude la vasca d’acqua circolare (evocazione del lago del cratere del Vulture) che nasconde la discesa alla barricaia, cuore della cantina, con acqua e terra caratterizzanti questo luogo d’incontro e meditazione. Esternamente a questa vasca, uno spazio di sosta da cui si dominano i vari giardini, il paesaggio di ulivi e vigne e i percorsi di visita all’area archeologica.
Year 2008
Work started in 2006
Work finished in 2008
Main structure Reinforced concrete
Client Azienda Agricola Bisceglia srl
Contractor Favullo Costruzioni srl
Cost 2.800.000,00 €
Status Completed works
Type Archaeological Areas / Interior Design / Lighting Design / Wineries and distilleries
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