Che si tratti di un edificio condominiale o di una casa indipendente, la qualità della ristrutturazione della facciata interessa la sfera privata (dei suoi proprietari) e quella pubblica, del contesto cittadino al quale appartiene. La facciata è il biglietto da visita di un edificio, il suo “viso”, ed è la prima cosa che si nota e che influenza lo scenario del contesto nel quale s'inserisce. Per questo, l’estetica del prospetto di un edificio deve essere accuratissima e la sua progettazione deve andare oltre l’utilizzo dei materiali.
I segni del tempo compromettono inevitabilmente l’armonia della facciata, l’aspetto dell’edificio e il suo stesso appeal. Per tali motivi, il rinnovo delle facciate degli edifici ha assunto negli anni un’importanza sempre più rilevante. Gran parte del costruito è in ciclico rinnovamento a causa dell'azione degli agenti atmosferici che influiscono sul degrado a cui gli edifici sono soggetti con il passare degli anni. Tuttavia, anche la necessità di contenere i consumi e migliorare l'efficienza energetica dell'involucro edilizio diventa l'occasione per il rinnovo delle facciate.
La scelta di installare un cappotto esterno, ad esempio, può essere una buona occasione anche per un adeguamento estetico delle facciate. Con il cappotto, coperto da un tonachino colorato, si possono coprire e risolvere le anti-estetiche scorticature di vernice o i segni evidenti delle muffe prodotte dai ponti termici, specialmente in abitazioni datate, nelle quali la parete esterna intonacata non era termicamente isolata ed il cui intonaco e pittura era costituito da prodotti poco traspiranti. La realizzazione di rivestimenti che fanno da doppia pelle alle strutture esistenti sta diventando un must, vuoi per l'incentivazione legata alla possibilità di detrazione fiscale particolarmente conveniente e vuoi anche per i risultati in termini di isolamento termico e acustico delle strutture esistenti e conseguentemente dell'impatto sulla bolletta energetica.
Per rendere più accattivante un «cappotto» da un punto di vista estetico si può realizzare una parete dall'elevata resa visiva e che, in questo caso, fa leva in particolare sull'effetto tridimensionale delle bucature (finestre) frutto della suggestione ottica creata dal gioco del disegno delle ombre. Per realizzare l’illusione ottica è infatti indispensabile un accurato gioco di ombre. L’uso del colore conferisce all’illusione prospettica gran parte dell’effetto tridimensionale, trasmettendo un senso di profondità al cospetto di un'immagine piana. Un fenomeno illusionistico tale da creare un "limbo visivo" che agli occhi dell'osservatore trasmette un senso di profondità e fa percepire la finestra come se uscisse dalla facciata piana.
É stata un'occasione per dare un tocco di contemporaneità all'intera struttura rispetto all'aspetto precedente, nel rispetto dei canoni architettonici tipici che caratterizzano questo edificio e con cui la nuova "immagine" proposta risulta pienamente integrata pur nella sua totale diversità cromatica e prospettica.
Progetto e Direzione dei Lavori -Arch. Nicola Letizia
Ditta esecutrice - EdilVenezia di Michele Venezia
Cappotto - STO Italia S.r.l.
Year 2018
Work started in 2018
Work finished in 2018
Main structure Mixed structure
Client PRIVATO
Contractor EDILVENEZIA di Michele Venezia
Status Completed works
Type Multi-family residence / Restoration of façades
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