La pianta della casa è molto molto semplice. Il piano terra è luogo di transito e di deposito, spazio di passaggio tra fuori e dentro. Qui i muri sono poco rifiniti, l’ Impianto elettrico scarno e soffitti tamponati con un pannello di legno di pino. Le porte dello stesso materiale sono scorrevoli e svolgono la loro funzione sovrapponendosi solamente alla luce del foro.
Il primo livello e il sottotetto della vecchia casa sono stati svuotati dai muri divisori preesistenti. Si è fatto un grande vuoto ora occupato da un soppalco traccia rimanente di uno spazio sottotetto un tempo usato per il ricovero delle derrate alimentari. Il sottotetto è diventato un piccolo spazio libero sospeso nel volume della casa dove potersi ritirare per la notte.
Un piano terra molto greve finito con un intonaco molto grezzo, poco costoso. Il piano superiore è invece uno scrigno di legno entro cui essere accolti. La grevità del basamento e la leggerezza del piano superiore si contrappongono disegnando una geografia domestica complessa.
La più grande finestra della casa incornicia un paesaggio urbano perché la casa sta al margine del paese e il lato che la contiene si affaccia su piccole case. Fuori dalla finestra una terrazza .
In questa casa il paesaggio più importante che circonda la casa sembra escluso. La grande finestra si concentra su una scena “normale”. Ricorda alcune situazioni che è solito dipingere Hopper.
Le altre piccole finestre della casa mostrano tetti e boschi lontani. Non succede nulla fino a che lo sguardo intercetta una profonda nicchia “scavata” in una spessa parete di legno. Si supera la soglia che divide il grande spazio soppalcato dal microscopico ritaglio ed eccola…la montagna che con la sua altezza domina la valle si svela nella sua grandissima bellezza. La grande finestra e la piccola nicchia alcova si fronteggiano nella pianta. L’ una, la grande, a guardare le cose vicine, piccole e quasi banalmente normali, la piccola a guardare le cose lontane ma grandissime. E’ una bella sorpresa incontrare il monte in questo modo. Poco per volta. L’ alcova accoglie, ci si può sdraiare dentro e godere di questa colossale vista.
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