L’ipotesi progettuale si è concentrata sulla ricerca attuativa di quelle opportunità che trasformano un punto di semplice ingresso alla Cisterna Borbonica, in un luogo funzionale dove oltre ad accedere al bene storico possa essere piacevole sostare, informarsi, programmare visite nei diversi luoghi del circuito museale e monumentale della città.
L’intervento proposto da una parte ha l’obiettivo di favorire e facilitare l’ingresso pedonale ai visitatori, garantendo l’accessibilità della più ampia utenza possibile e dall'altra innescare un processo di riconoscimento del bene culturale nello spazio pubblico della Città di Formia.
Il percorso d’accesso viene caratterizzato e connotato attraverso l’inserimento della scala e della piattaforma elevatrice – servoscala - all’interno di un involucro trasparente verticale, costituito da una schermatura in lamiera di acciaio CORTEN forata a controllo numerico, sulla quale viene riportata incisa la scritta “CISTERNA BORBONICA”.
I pannelli laterali dell’involucro sono costituiti da lastre di vetro temperato di sicurezza anti-sfondamento. Sulla superficie dei vetri viene serigrafata una immagine sintetica della Cisterna e alcuni cenni sulla storia del bene culturale.
In questo modo l’involucro diventa elemento di richiamo percepibile nel tessuto urbano e allo stesso tempo segno di cucitura degli spazi aperti prospicienti. La struttura infatti aspira ad assumere un ruolo urbano nella relazione, oggi compromessa, fra la piazza Santa Teresa e la “Corte Comunale”. La stessa struttura muraria della Cisterna ipogea inoltre, viene riprodotta in una sorte di proiezione scenica all’interno della piazza, attraverso dei discreti punti luminosi che ne segnano sulla pavimentazione l’esatta dimesione e la scansione stereometrica.
Il percorso di visita alla Cisterna si inserisce all’interno della struttura dell’ipogeo con una passerella di carattere nautico, composta da una intelaiatura di acciaio inox poggiante su piastre sul fondo della vasca, che supporta dei pannelli di carabottino in tek, trattati con impregnanti autoclavati per una migliore resistenza all’agressione derivante dal microclima interno. Le balaustre di protezione sono costituite da vere e proprie reti da pesca, di adeguata dimensione e tenuta, tese sui supporti e corde di acciaio.
Year 2015
Work started in 2015
Work finished in 2015
Main structure Steel
Cost 300.000 euro (importo di finanziamento)
Status Competition works
Type Public Squares / Museums / Archaeological Areas / Monuments / Restoration of Works of Art
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