CRN è un intervento di nuova costruzione di una villa unifamiliare concepita come residenza estiva per una famiglia milanese. La residenza è inserita in un contesto rurale quale quello di Vendicari, nei pressi di Noto (SR). Il lotto di progetto è caratterizzato da una pendenza moderata e una vegetazione mediterranea, affacciandosi verso il mare e la riserva. L’intento del progetto è quello di fondere l’architettura nel paesaggio, preservando la continuità del contesto e legandosi al naturale pendio della collina. Per garantire il minore impatto possibile sul territorio e sottolineare questo forte legame con esso, si è scelto di inserire parzialmente la casa nel terreno attraverso una zona ipogea e modellandone il terreno risultante. Altro elemento che determina l’intero intervento è il trattamento del tetto. La copertura è stata concepita come una grande piastra verde che diventa l’elemento di unione di tutti gli ambienti interni garantendo un duplice risultato; da una parte una continuità visiva con il paesaggio e dall’altra è schermo e protezione per i suoi fruitori. Il percorso che accompagna verso l’abitazione è segnato da una macchia di piante autoctone e da un muro monolitico che si prolunga fino all’ingresso dell’abitazione rappresentando uno dei sostegni della piastra verde. Un altro muro è quello che corre perpendicolarmente al primo e delimita una stanza all’aperto in corrispondenza dell’ingresso e incorniciando il paesaggio. Lo spazio della casa si articola intorno a tre blocchi principali, il primo che accoglie la zona giorno e cucina, il secondo la zona notte e il terzo la zona destinata agli ospiti che si estende anche nella parte ipogea. Ogni blocco presenta degli accessi separati ed indipendenti senza però rinunciare ad un percorso interno unico che lega tutti gli spazi. Altri elementi che determinano e caratterizzano lo spazio sono la ricerca materica e la luce che trasforma e plasma i vari ambienti della casa. Le finiture dei materiali sono state mantenute con grana grossa, quasi grezze, cercando omogeneità cromatica in modo da far risaltare precisi elementi progettuali. In particolare, è stato utilizzato per le pareti un tonachico di finitura composto da calce aerea, pozzolane naturali micronizzate e polveri di pietra e sabbie calcareo-silicee. Le pavimentazioni sono trattate con resina cementizia cromaticamente simile alle pareti e al terreno. Alla struttura monolitica che caratterizza i volumi pieni e il prospetto ipogeo si contrappone un prospetto estremamente aperto verso est e il panorama che entra a far parte dell’abitazione grazie a due grandi infissi con soglia incassata al pavimento che assicurano la continuità tra ambiente interno ed esterno. Questi mettono in comunicazione diretta lo spazio esterno antistante la piscina con la zona giorno e la corte interna. Il rapporto con il paesaggio accompagna il visitatore in ogni punto della casa interno ed esterno, creando occasioni di sosta e di riposo.
coordinamento e progetto: Sebastiano Amore, Angela Maria Campione collaboratori: Federica Gioja, Valeria Di Paola direzione lavori: Sebastiano Amore impresa esecutrice: Gimmi s.r.l. opere in metallo: Lombardo opere in legno: Disé, Tecnica e Design luci artificiali: Tuboluce
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