La sfida di questo progetto è stata intervenire in un locale di recente apertura con arredi pressoché nuovi da preservare, ma penalizzato da un layout distributivo seriale e da spazi impersonali. Il tema indifferibile era dunque creare un’atmosfera accogliente, gradevole e intima, ma allo stesso tempo non volevamo che il visitatore dimenticasse di trovarsi nell'ex Chiesa benedettina di Sant’Angelo in Grotta. Anzi, al contrario, abbiamo voluto assicurare un'esperienza esclusiva del sito, consentendo allo stesso di appropriarsi di frammenti del passato in modo confortevole.
E’ stata l’occasione perfetta affinché il linguaggio progettuale si esprimesse liberamente attraverso il tema, a noi caro, dei contrasti: il pieno e il vuoto, il finito e l’imperfetto, il lucido e l’opaco, la materia e il sogno.
La Chiesa che ospita il locale -tre navate, struttura quadrata con quattro colonne romane che sorreggono le arcate a tutto sesto- ha assecondato tutto ciò.
Il progetto per Valentina e Federico ha trasformato questi vincoli in opportunità, creando un concetto di ospitalità che funziona sia di giorno che di notte, adattabile ad ogni momento e esigenza: iniziando con un brunch e un caffè durante la giornata, trasformandosi in un ristorante durante la serata e finendo come cocktail bar.
E’ stata ripensata completamente la distribuzione degli spazi per la nuova, diversa modalità di fruizione, ovvero l’incontro al cocktail bar: perché ogni vita si racconta davanti ad un drink. L’appuntamento è all’ingresso, lungo un bancone rigoroso, pulito, che, poi, -come per ogni aperitivo che si rispetti- accompagnerà il visitatore al momento della cena: esperienza contrassegnata dall’accoglienza del cibo e di chi lo prepara nello scrigno di una cucina in vetro, volutamente trasparente ed esposta agli occhi di chi entra. Il cibo, oggi, è messa in scena, e la cucina, che era luogo dannato, è più che mai palcoscenico; infine, la convivialità viene sussurrata dalle sedute e dai tavolini, voluti leggermente più bassi per ricreare un tempo rilassato, lento, un’esperienza intima ma anche social.
Abbiamo ridisegnato l'interno della Chiesa con un tocco leggero, togliendo e non aggiungendo; con pochi elementi ponderati, essenziali, preservando con cura la ricca eleganza, la spaziosità e gli splendidi dettagli dell'edificio originale.
Il bancone in legno posto alla sinistra dell'ingresso principale offre un’immagine giovane ed elegante, creando un forte legame sia con il retrostante affresco, risalente al 1200 e raffigurante una Madonna con bambino vicino a San Nicola, che con l’attuale portale d'ingresso alla Chiesa, realizzato in tufo grigio nocerino e recante lo stemma della famiglia Carafa, da cui si accede alla seconda sala che, per come pensata, rimanda all’idea di “salotto”.
Un “salotto” affascinante e rilassato, in cui realtà e sogno si fondono creando un'atmosfera immersiva, frutto dello studio degli elementi di congiunzione tra il vecchio e il nuovo, della volontà di non fare rumore in un luogo che, in alcuni momenti, torna ad essere sacro, nonché del rispondere con cura e attenzione alla richiesta del cliente, dandogli la comodità di un’estetica calda e armoniosa che invita a sostare e vivere lo spazio prendendosi tutto il tempo di cui ha bisogno.
L’unicità del GRAAL è legata alla consapevolezza di essere in un luogo che ha fatto la storia.
Year 2018
Work started in 2018
Work finished in 2018
Status Completed works
Type Churches / Bars/Cafés / Pubs/Wineries / Restaurants / Interior Design / Custom Furniture / Furniture design
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