Centro Soranzo è una struttura per la cura residenziale delle dipendenze, ospitata nel sito militare dismesso di Forte Rossarol: un’ampia area verde, sottoposta a vincolo di Bene Culturale. Solo l'area nel suo insieme e il Forte hanno valenza monumentale, mentre gli altri manufatti sono caratterizzati da scarsa qualità edilizia.
Il progetto di rigenerazione urbana ed edilizia ha riqualificato l'area militare abbandonata attraverso una forte caratterizzazione funzionale, data dall'attività terapeutica all'avanguardia, e attraverso un restyling totale, che ne ha rafforzato l'immagine unitaria e caratterizzante.
Il Centro, composto da edifici già deposito di munizioni, è organizzato a padiglioni. Dal 2013 Arbau studio ha progettato una serie di interventi, che si possono riassumere in: restyling, riqualificazione funzionale ed energetica di 11 padiglioni, ampliamenti per spazi comuni; nuovo padiglione, sistemazioni esterne, segnaletica, campi sportivi, con un complesso piano di sviluppo che tiene assieme qualità estetica, funzionaIità e sostenibilità ambientale ed economica.
Il progetto si basa sulla scelta di un registro semplice, senza eccessi formali, che riflette i principi di cura, esito della collaborazione tra architetti, artisti, grafici, operatori sanitari e psichiatri, secondo un piano di sviluppo che pone il bello come elemento della cura.
Centrali sono gli ampliamenti in legno con tecnica X-lam, caratterizzati da grandi vetrate e dallo sporto della copertura, che identificano dall’esterno gli spazi collettivi.
Un nuovo padiglione per 24 ospiti, destinato alla cura delle ludopatie e pensato interamente con struttura in legno, è previsto in un'area occupata da depositi.
La trasformazione interna degli edifici ha previsto la ridistribuzione di funzioni, arredi e grafica per adeguare la struttura ad uno stardard qualitativo in linea con le cure offerte dal Centro. Gli interni sono pensati per evitare l’effetto clinica, il colore caratterizza spazio e arredi, con tonalità studiate insieme ai neuropsichiatri.
Il risanamento energetico, dato dall'ottimizzazione della centrale di cogenerazione e dalla realizzazione del cappotto termico, ha portato al restyling esterno, basato sull'uso alternato di due colori, il rosso mattone e il sabbia, che articola l’insediamento militare regolare, lo integra nel verde e gli conferisce un carattere contemporaneo, dando all’insediamento un'immagine paesaggistica d’insieme.
La sistemazione degli spazi aperti ha potenziato l’effetto parco e ha portato alla trasformazione della strada centrale in boulevard pedonale.
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