L'intervento nasce dalla necessità della committenza di allestire due diversi ambienti espositivi, dedicati a due nuove e diverse linee sartoriali, nell'ambito della stessa azienda. Le linee di abbigliamento per le quali è stato progettato l'atelier si rivolgono ad un pubblico maschile che richiede la raffinatezza dell'abito sartoriale, pur mantenendo la freschezza e la semplicità di un abito quotidiano. Per tale ragione si è deciso di allestire due spazi fisicamente e cromaticamente separati , dei quali uno, che ospita una linea più classica, impostato sui toni del grigio medio e l'altro dedicato ad una linea più informale, caratterizzato da un nero deciso che incontra il gusto delle nuove generazioni. Gli ambienti, seppur distinti per impostazione, rimangono fluidi e permeabili alla luce e alla vista, creando uno spazio di continuità che vuole richiamare il passaggio generazionale e il rinnovamento dell'arte sartoriale. La prima macchina da cucire utilizzata dal capostipite dall'azienda diventa il punto di origine di un collegamento in color oro che unisce idealmente le linee di abbigliamento esposte. Il "filo d'oro" diviene protagonista della composizione, che rimane aperta ed essenziale, a sottolineare l'importanza del collegamento generazionale e stilistico. Tutti gli elementi funzionali rimangono sospesi senza mai legarsi al filo principale, ma ne rappresentano la cornice. Le superfici e i materiali riflettono la preziosità del minuzioso e paziente lavoro sartoriale, ogni elemento contribuisce alla composizione e alla riconoscibilità del sistema unico dell'allestimento.
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