Billiani e Superstudio21 per i locali Wilma Wunder del gruppo Enchilada L’architetto Cavallo sceglie il design Made in Italy di Billiani per gli esclusivi locali Wilma Wunder Da caffetteria a bistrot, da ristorante a wine bar: a seconda dell'orario la location Wilma Wunder si trasforma, proponendosi a pubblici differenti nel corso della giornata, offrendo sempre una cucina urbana di prodotti locali e specialità fatte in casa. Già presente in svariate città della Germania, Wilma Wunder è la catena dal concept innovativo di una delle maggiori aziende gastronomiche tedesche degli ultimi anni, il Gruppo Enchilada, che ora aggiunge il nuovo locale di Colonia, in Friesenplatz, alla lunga lista di aperture. Ma Wilma Wunder non è solo un locale, è anche un concetto carismatico dalla forte sensibilità ambientale, tanto da scegliere di adottare una colonia d’api per servire il proprio miele e supportare l’apicoltura sostenibile. Le location di Wilma, singolari ed eccentriche, sono immediatamente riconoscibili grazie al progetto di interior firmato da Mirco Cavallo, architetto trevigiano trasferitosi in Germania dove, cinque anni fa, insieme al socio Hubert Sterzinger ha fondato Superstudio21, che vanta clienti quali Enchilada Gruppe, Stefan Henssler, Carlsberg, Astor Cinema Lounge. L’amore per il dettaglio, per il non-banale e il non-anonimo, la propensione a inserire nel progetto minuzie imprevedibili sono elementi cari a Cavallo, che sceglie Billiani per portare oltralpe il Made in Italy. “Un partner ideale Billiani, pronto a sperimentare qualsiasi proposta, flessibile nella continua ricerca della qualità e della perfezione del fare, a cui tende sottraendo piuttosto che addensando” afferma l’architetto, che si è rivolto all’azienda friulana per la fornitura di tutte le sedute dei suoi progetti per Wilma Wunder. Negli stessi ambienti convivono aree più chic, arredate da poltroncine e poltrone Spy e Croissant, nate dai disegni dell’architetto Emilio Nanni, e spazi più rustici, che propongono sgabelli Cafè di Werther Toffoloni, scomparso nel 2017 e ricordato come una delle matite più importanti del design friulano e nazionale. L’alto livello di customizzazione offerto dalla Billiani ha permesso all’architetto di osare con accostamenti di stoffe, pelli e laccature differenti, anche sui singoli articoli.