Il progetto del Presidio di sicurezza e soccorso alpino della Guardia di Finanza per il comune di San Massimo risponde ad un bando dell’8 novembre 2016 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che, attraverso una procedura negoziata senza previa pubblicazione, invitava i progettisti alla redazione di un progetto esecutivo, indicando tutte le caratteristiche del presidio.
A tale scopo, lo studio è stato condotto incentrando l'attenzione sui seguenti aspetti: inquadramento territoriale dell’area in cui si inserisce l’opera; analisi degli strumenti normativi, dei piani e dei programmi, a carattere urbanistico ed ambientale, insistenti all’interno dell’area in oggetto e verifica della congruenza dell’opera o delle eventuali discordanze presenti.
In particolare sono stati studiati gli aspetti significativi afferenti al sistema naturalistico, al sistema paesistico ed insediativo.
Lo studio è stato articolato nelle seguenti attività:
- fase conoscitiva, finalizzata alla raccolta della documentazione di riferimento e di quella fotografica, atta a testimoniare lo stato dei luoghi nella loro configurazione ante operam, alle ricerche bibliografiche relative a dati esistenti e alla consultazione degli strumenti di programmazione e di pianificazione vigenti.
- fase progettuale, durante la quale sono state definite puntualmente tutte le scelte ed illustrati i contenuti tecnici del progetto. Il procedimento di analisi ha consentito di identificare i rapporti tra opera ed ambiente e di individuare le azioni e le opere necessarie per rispettare sia le indicazioni del bando, sia i canoni imposti dalla Guardia di Finanza, relativi a questo tipo di edificio;
fase conclusiva, in cui si sono esplicitate le considerazioni conclusive a valle della progettazione, fornendo, seppure a livello di massima, gli elementi indispensabili per valutare la fattibilità dell’opera dal punto di vista economico e temporale, senza trascurare i problemi legati alla cantierizzazione del progetto.
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